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21 Maggio 2014

Barbari e berberi, ovvero il sentirsi stocazzo nei secoli

Dedicato a Ellen White
Artista, storica, ma soprattutto ex, e ripeto, ex vegetariana.

Il termine “Barbaro” nella sua accezzione corrente indica una persona poco colta, generalmente incivile e molto incline alla violenza e poco all’igiene personale. Un barbaro appunto.
Va, però, precisato che al tempo dei Greci il significato era decisamente diverso, infatti, con questo termine gli antichi greci identificavano coloro che non parlavano il greco e di conseguenza non condividevano la loro cultura. In parole povere loro si sentivano ‘stocazzo e gli altri erano barbari, ovvero, nella loro lingua, “balbuzienti”.
Se così era in origine, non molto cambiò con il passare dei secoli: durante l’età repubblicana a Roma i barbari erano coloro che non si volevano sottomettere all’ordine romano; col divenire cristiano dell’impero romano, barbari divennero le popolazioni non cristiane. Come si vede quindi la costante del sentirsi migliori, superiori o anche semplicemente normali, rimane: tutti si credono ‘stocazzo.
Ora farò una affermazione che vi scioccherà. Lasciatemi spiegare però e tutto si risolverà per il verso giusto.
Nel sentirsi ‘stocazzo non c’è niente di male, o meglio, se riesci a fare qualcosa di veramente straordinario perché non vantarsene? I Greci hanno prodotto dei valori di cui discutiamo ancora oggi e dei canoni estetici tuttora validi, i Romani hanno creato un apparato statale e legislativo ancora molto in voga e la chiesa riesce a fregarci da duemila anni! C’è di che esserne orgogliosi!
Il problema si pone quando non fai un cazzo, non capisci un cazzo e credi di capire tutto e di aver realizzato l’impossibile.

Eh sì, perché se non capisci un cazzo ma sei umile e lo riconosci ok, non c’è nessun problema, sei vanesio ma di cose ne hai fatto va bene lo possiamo accettare, ma essere stupidi, non aver fatto niente e sentirsi ‘stocazzo proprio non si può. Ci dovrebbe essere la galera, come chi a biliardino fa la mossa, gancio o vigliaccate simili.
Non ve lo devo dire io invece che il mondo è pieno di gente che si crede ‘stocazzo, gente che non capisce niente e crede di essere addirittura indispensabile!
Che dire, loro si sentono ‘stocazzo? Esticazzi noi siamo movimento e sicuramente migliori!!!

Il presidente

20 Maggio 2014

CEROTTO CONTRACCETTIVO

Lo sai che…

Esiste un cerotto contraccettivo.

È grande circa 4 cm e si applica sulla pelle. Rilascia ormoni, gli stessi della pillola anticoncezionale, che inibiscono l’ovulazione e quindi impediscono gravidanze indesiderate.

È un metodo innovativo che ha le stesse caratteristiche della pillola e gli stessi effetti collaterali, quindi gonfiore, fastidi nei primi tre mesi quando il corpo si abitua al rilascio ormonale, ma rispetto alla pillola presenta dei vantaggi:

  • praticità: non va assunto giornalmente e quindi si riduce rischio dimenticanze,
  • efficacia: gli ormoni, attraverso la pelle arrivano direttamente nel sangue, non passando dall’apparato digerente, come con la pillola.

Dove trovi il cerotto:

Lo trovi in tutte le farmacie.

Come gli altri metodi anticoncezionali puoi averlo solo con una prescrizione medica fatta dal tuo medico o dalla tua/o ginecologa/o.

La prescrizione dura sei mesi.

Come usare il cerotto:

La prima volta che usi il cerotto lo devi applicare il primo giorno della mestruazione.

Nella scatola trovi 3 cerotti. Infatti, a differenza della pillola, il rilascio ormonale non è giornaliero, ma settimanale. Ogni settimana dovrai ricordarti di cambiare il cerotto. Quindi se inizi, ad esempio, di lunedì con il primo cerotto, il lunedì successivo lo cambi, il lunedì dopo ancora uno nuovo e nella quarta settimana sarà tornata la mestruazione. Poi la quinta settimana ricominci, sempre di lunedì con la nuova scatola e il nuovo ciclo.

È molto semplice, basta solo ricordarsi di cambiare il cerotto e fare attenzione che aderisca sempre molto bene alla pelle.

Il cerotto può essere applicato sul ventre, sulle natiche, sulla parte alta della schiena e sulla parte esterna del braccio. Cercate di cambiare sempre posto nell’arco della settimana.

Prima di applicare il cerotto accertati che la pelle sia pulita, asciutta, senza creme e lozioni.

ATTENZIONE: il cerotto NON ti protegge dalle malattie a trasmissione sessuale(MST), quindi devi utilizzare SEMPRE il preservativo.

 

14 Maggio 2014

Panze, panzoni e panzane

In questo particolare momento della vita stanno accadendo molte cose, alcune ironiche altre meno, ma  cercherò oggi di raccontare brevemente i tre fatti più importanti e bizzarri.
PANZE
Questo è il momento delle panze! Mi spiego meglio: parlo delle donne incinte. Certo che ci sono sempre state, la peculiarità sta nel fatto che molte conoscenti, amiche e colleghe, che sono anche colleghe e amiche, sono in stato interessante e nella tempistica.
E’ una cosa ai limiti dell’incredibile: praticamente da metà maggio fino alla fine di luglio ogni quindici giorni verrà alla luce un nanerottolo piangente! Che dire, alla faccia della crisi, la vita continua nonostante tutto!
Certo non sono “panze” nel senso stretto del termine, diciamo che lo sono a tempo, ma nulla toglie all’incredibile sequenza.
PANZONI
Qui il discorso va sul personale, ma va comunque affrontato seriamente e con dignità. Voglio far un elogio pubblico a tutti quelli che, in spregio a diete salutiste e a raccomandazioni    provenienti da soggetti dalla dubbia morale, continuano ad amare la propria panza come quella di una puerpera.
Non sarà di certo una moda passeggera o una nuova definizione dei parametri da parte di qualche organizzazione sovranazionale che deciderà il nostro profilo o ciò che cucineremo!
Che dire, in fondo è una resistenza anche questa!
PANZANE
Intese come bugie, di panzane negli ultimi anni ne abbiamo sentite molte ma quello che è successo in questi giorni, dopo l’agguato di Roma ai tifosi napoletani, ha raggiunto punte che fanno proprio incazzare.
Sembrava tutto pronto, qualsiasi cosa sarebbe successa la colpa doveva essere sempre e solo degli “ultras”.
C’è stato un agguato armato da parte dei fascisti ad un tifoso napoletano, e la polizia, con la mediazione di capitan Hamsik, ha minimizzato l’accaduto con i tifosi al fine di far giocare comunque la partita. Tutto questo è stato trasformato in “ I violenti ultrà hanno deciso che la partita si poteva giocare”.
Invece di dire che il problema non sono gli “ultras” ma semmai i fascisti e la camorra (non preoccupatevi non parto con sermoni alla Saviano), gli si addossa la colpa di tutto.
Il gionalismo è raccontare i fatti, le  panzane sono costruzione di una storia.
Per ora quindi diciamo solo viva le panze e i panzoni!!

IL PRESIDENTE

13 Maggio 2014

LA PILLOLA ANTICONCEZIONALE

Lo sai che tra i diversi tipi di anticoncezionali uno di questi è la pillola anticoncezionale?
La pillola è un farmaco contraccettivo ormonale: la sua assunzione rilascia ormoni (un estrogeno e un progestinico) che vanno ad inibire l’ovulazione, impedendo così la gravidanza.
È un farmaco presente già dalla fine degli anni Settanta e con il tempo è stato migliorato.

La prima diffusione è in America, e dopo qualche anno arriva anche in Italia. È un anticoncezionale innovativo che ha permesso una riscoperta e una gestione del piacere sessuale da parte delle donne, scissa dalla paura di rimanere incinta.

Ad oggi è l’anticoncezionale più sicuro: 100% della sicurezza dicono le statistiche. Le gravidanze avvenute nel periodo di assunzione della pillola sono dovute a disattenzioni e assunzione di farmaci che contrastano l’effetto della pillola stessa, come antibiotici, barbiturici, antiepilettici e antidolorifici.

Esistono diversi tipi di pillola anticoncezionale che possiamo dividere, facendo una estrema semplificazione, in pillole ad “alto rilascio ormonale” e pillole a “basso rilascio ormonale”. Le moderne pillole sono quasi tutte a basso dosaggio ormonale, il che abbassa considerevolmente la presenza di effetti collaterali.

Come prendere la pillola?

Prima di prendere la pillola sarebbe meglio fare analisi del sangue per verificare che tu stia bene e non vada incontro a complicazioni che possano essere amplificate dall’assunzione della pillola.

Consulta il/la tuo/a medico e la/il ginecologa/o.

Insieme potete individuare quale pillola è meglio (ce ne sono davvero innumerevoli tipi).

La pillola può essere acquistata in farmacia sotto prescrizione medica.

L’impegnativa dura 6 mesi.

Leggi attentamente il foglio illustrativo e segui le indicazione del tuo medico e delle tua/o ginecologa/o.

Come assumere la pillola?

È consigliabile assumere la pillola ogni giorno alla stessa ora.

Puoi avere a che fare con una pillola che va presa per 28 giorni, oppure per 21.

Nel secondo caso, dopo l’ultima pillola, sospendi per una settimana e riprendi con un nuovo blister.

È in questo periodo che avrai delle perdite di sangue simili alla mestruazione.

La prima volta che prendi la pillola lo devi fare il primo giorno della mestruazione.

La pillola inizia ad agire da subito, ma per evitare gravidanze indesiderate, per il primo mese sarebbe meglio accompagnare l’assunzione della pillola all’uso di altri contraccettivi.

Se dimentichi di prendere la pillola!

Se ti accorgi di aver dimenticato la pillola, puoi prenderne due lo stesso giorno, ma è importante che la pillola dimenticata venga assunta entro le 12 ore.

Se la dimenticanza è superiore alle 12 ore utilizza altri metodi contraccettivi, preservativo, e se hai avuto rapporti a rischio consulta il consultorio più vicino per ricorrere a contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo).

Quando deciderai di iniziare una gravidanza basta sospendere la somministrazione della pillola.

ATTENZIONE: la pillola NON ti protegge dalle malattie a trasmissione sessuale(MST), quindi devi utilizzare SEMPRE il preservativo.

7 Maggio 2014

Una nuova religione

Alcuni giorni fa abbiamo visto Roma piena di gente per la santificazioni di due papi, con cerimonia officiata da due papi, evente a dir poco più unico che raro.

Non mi dilungherò più di tanto a sottolineare quanto sia incomprensibile al giorno d’oggi credere nella religione cattolica, anche se va comunque ricordato lo scandalo (eufemismo) dei preti pedofili, e quanto sia stato lontano dai canoni di santità in vita il papa polacco con le sue visite a dittatori, la copertura di preti pedofili e in generale una visione della chiesa molto medievale.

Non mi dilungo nemmeno a parlare del nuovo papa, basta solo ricordare che l’ordine dei gesuiti, al quale appartiene il nuovo papa, fu addirittura soppresso verso la fine del 1700 in quanto veniva visto come solido alleato dei papi e restio alla realizzazione di politiche riformistiche.

Quello di cui voglio parlare oggi è una nuova religione, nata nei primi anni duemila, che si propone di contrastare la teoria del creazionismo o meglio di prenderla in giro.

La sua nascita infatti è dovuta alla reazione di un professore di fisica dell’università dell’Oregon alla decisione del consiglio educativo del Kansas di assegnare le stesse ore di insegnamento sia alla teoria evoluzionistica che a quella creazionista.

Fino a qui la storia ora largo alla descrizione di questa fantastica religione.

Prima di tutto il nome “Pastafarianesimo”, ma si può anche chiamare “chiesa del mostro volante di spaghetti” in quanto il suo creatore sostiene di credere che il mondo sia stato creato da un mostro molto simile a degli spaghetti con polpette.

La cosa più bella in assoluto però è l’obbligo di portare in testa uno scolapasta! E la cosa è ancora più divertente se si pensa che in giro per il mondo, come da foto, si iniziano a vedere fedeli di questa nuova religione! Gli adepti fanno le foto per la patente con il magnifico copricapo o addirittura giurano come membri di un consiglio comunale. Come tutte le religioni che si rispettino stanno subendo degli attacchi, in questo caso da parte dei settori ortodossi conservatori della russia e della grecia, ma a questo punto può essere solo un vanto!

Il presidente

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