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L’intervista a Ludovica Cherubini Scarafoni, autrice perugina di: “Oltre la fabbrica dell’esclusione – l’abolizionismo carcerario come utopia concreta” edito da Cronache Ribelli.
Nella visione dominante il carcere rappresenta uno strumento indispensabile al corretto funzionamento della società. Il suo ruolo di istituzione d’ordine rende sostanzialmente impossibile metterne in discussione l’esistenza. In realtà, se riuscissimo a liberarci degli stereotipi culturali con cui guardiamo il sistema detentivo, ci renderemo conto che quest’ultimo è uno spazio di segregazione e violenza, e produttore di insicurezza sociale.
Questo libro ricostruisce l’origine dell’istituzione detentiva e la sua reale funzione, analizzando la composizione della popolazione reclusa e le condizioni all’interno del sistema carcerario, che costituisce la risposta principale alla marginalità.
Qual è il reale ruolo dello Stato nelle politiche sociali?
Quali possono essere le possibili alternative a questo sistema fallace?
Parliamo della tesi abolizionista con Ludovica Cherubini Scarafoni, autrice del libro, giurista e attivista per i diritti dei detenuti.

Oltre la fabbrica dell’esclusione – l’abolizionismo carcerario come utopia concreta

Ascolta l’intervista a Francesco Kento Carlo, autore della prefazione del libro.

Ludovica Cherubini Scarafoni


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