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TALK: Giornalismo indipendete e difesa del diritto di genere

Il giornalismo indipendente può davvero contribuire in modo efficace alla l0tta contro le discriminazioni di gener3? Quali strumenti risultano più utili nel contrastare le dinamiche patriarcali all’interno del settore? E come possiamo rendere le redazioni e i luoghi di informazione più inclusivi e sicuri per tuttə? Su queste domande verrà aperto un confronto con le attivist3 e giornaliste presenti al talk.
Il giornalismo indipendente ha sempre avuto un ruolo cruciale nella difesa dei diritti e nella promozione della giustizia sociale. In questo scenario, il progetto europeo S-INFO ha rappresentato un’importante occasione per riflettere sul rapporto tra informazione, attivism0 e questioni di gener3. Attraverso la creazione di Safer Spaces in quattro paesi europei (Italia, Belgio, Romania e Malta), il progetto ha messo in luce le profonde disparità di genere e le dinamiche patriarcali ancora radicate nel mondo del giornalismo e, più in generale, nei contesti lavorativi.
Con i contributi di:
Federica Toninello, co-project manager di S-INFO, introduce il contesto del progetto e il modello di cooperazione tra giornalismo indipendente e attivismo. Sottolinea l’importanza della questione di genere come elemento centrale del focus che il progetto dedica ai diritti sociali, evidenziando le sfide affrontate e le opportunità di cambiamento emerse.
Valentina Zoccali spiega il contributo di S Com all’interno dei Safer Spaces realizzati nel progetto S-INFO e il legame con il progetto Genre Medias. Analizza le strategie adottate per rendere questi spazi realmente sicuri e accessibili, nonché il ruolo dei media nella costruzione di un discorso più equo e rispettoso delle diversità.
Elle Biscarini, giornalista, videomaker e podcaster di Umbria24, il primo giornale online dell’Umbria, racconta come le questioni di genere vengono riportate nel giornalismo locale, in particolare quello online, con esempi concreti. Parte dell’intervento verterà sulle questioni deontologiche e sul nuovo Testo unico, in vigore da giugno 2025, che recepisce ed esplicita le questioni di genere e come queste devono essere trattate da giornalisti e giornaliste iscritte all’albo.
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