MUSICA E RADIO

17 Marzo 2016

POSTumi | PERUJAH DUB MOVEMENT PRESENTS LION’S WAY SOUN SYSTEM

Il settimo step è arrivato. Questa è la volta di uno dei Sound System attualmente più attivi sulla scena romana, un gruppo di ragazzi che, oltre ad aver suonato a fianco di importanti artisti del panorama dub nazionale e internazionale sono anche i fondatori del collettivo MILITANT DUB AREA e conduttori dell’omonima trasmissione su Radiosonar.net . Si, stiamo parlando proprio di loro, i Lion’s Way, un Sound ben dotato di esperienza, energia, grinta e coinvolgimento e degno di nota anche per utilizzare la musica come mezzo di diffusione di un “progetto solidale alle lotte sociali, Antifascista, sensibile ad ogni forma d’ingiustizia, che si impegna da sempre a dare voce alle minoranze e a sostenere le pratiche di resistenza antagonista”.

Ad aprire le danze sono i nostri Bartek e Jules Lion, i resident delle serate dub a Perugia, che iniziano a scaldare la pista sulle note di Red Eyes di Vivian Jones, per i pochi che non hanno già visto l’ora di arrivare.

La sala è da subito colma di entusiasmo ed energia, si percepisce dai volti e dai movimenti, si respira nell’aria, si tocca quasi con mano, c’è la curiosità di vedere se anche questo 7# step andrà perfettamente, come gli altri.

E’ il momento dei veri protagonisti che fin dalla prima tune riescono a trasmettere tutta quell’allegria e simpatia che già si percepiva dal primo istante in cui hanno messo piede all’ Ex Mattatoio; briosi e generosi, con le loro straordinarie performance canore riescono a coinvolgere proprio tutt*, le good vibrations trasudano attraverso le pareti del C.S.O.A.

A colorare la loro performance c’è anche Pablo Raster, assiduo delle serate dub perugine e collaboratore dei Lion’s, che armonizza il tutto con la sua voce, l’impianto è ormai caldo, le gente pure, il suono è potente e deciso, circonda e coinvolge, si balla, si sorride, ci si dimentica quasi di tutto e come richiamati da un’energia mistica, ci si dirige verso il Sound (questa volta della portata di 10 kw), come a venerare le note che sprizzano da questo imponente muro di casse.

Il Centro Sociale è pieno ma la gente continua comunque ad arrivare, disposta ad entrare “a qualsiasi costo” e chi entrasse per la prima volta capirebbe subito il mood di questa serata, coerente con il messaggio della cultura roots dub: il perfetto connubio tra passione per le basse frequenze e spirito di pace, condivisione, fratellanza e unione.

La serata va avanti ad oltranza, come sempre, le casse “pompano” fino le 6:00 di mattina e, per i “pochi” rimasti resta difficile abbandonare la sala anche a quell’ora.

Insomma, come ha detto qualcuno, le serate dub sono solo di “presa a bene”!

Sorprese e lavori in corso per l’ 8# step…are you ready?

Per POSTumi – Jimba

 

 

25 Novembre 2015

PESTumi | PERUJAH DUB MOVIMENT 5# STEP / DAN I – FIKIR AMLAK

12241110_1280495165424192_8792912280480028548_oCapita spesso di imbattersi in locandine che riportano eventi di varie parti del mondo, con su scritto il nome di qualche artista o gruppo musicale che appena lo si legge non si fa che pensare “ah sarebbe bello vivere lì che fan sempre concerti!”.

Questa volta quel posto non è più Bruxelles, Londra o Milano, ma la piccola Perugia, anzi la grande Perujah. E si perché questa volta chi legge la locandina viene catturato si dalla splendida grafica ma soprattutto dai nomi riportati sopra: Dan I e Fikir Amlak; e se siete un minimo seguaci del genere capirete che la cosa è grossa davvero.

Due dei più potenti singer della scena dub internazionale (Dan I Bolzano, Fikir Amlak Los Angeles) venerdì scorso hanno aperto il loro ITALIONS TOUR proprio al Centro Sociale Ex-Mattatoio con un live degno delle aspettative.

Dan I ormai lo conosciamo bene grazie ad altre strepitose serate proprio al c.s.o.a: qualcuno poi mi spiegherà come mai ogni live è sempre più grandioso dell’altro. Fikir Amlak si presenta alle porte con una sorta di turbante, è silenzioso ma anche molto “alla mano”; poi le luci si spengono, il muro di casse prende vita e i due non li fermi più, saltano, cantano, ballano, ci divertiamo tutti insieme.

A scaldare i motori c’è il Perujah Dub Moviment mente e braccia di tutto questo. Ragazz@ che sono partiti da una passione comune e hanno creato qualcosa di molto bello. La buona notizia è che non ci si ferma qui, la strada è ancora ricca di novità. Una di queste è senza dubbio il pesto della Jimba, si avete capito bene, il pesto, l’ormai famoso piatto tipico dell’Ex-mattatoio, per una sera mangiato finalmente con gusto! [NB da qui PESTumi]

L’ora è ormai tarda, si è bevuto molto e ballato ancor di più. Ci si sente stanchi ma non si vuole smettere. Tutto questo va al di là della semplice esibizione. E’ la voglia di stare insieme, di condividere quella musica che sparata da 16kw a volte fa anche male ma quanto meno ci fa sentire carichi, vivi. E il desiderio è spesso figlio della necessità, necessità di spazi che permettono di stare a contatto con la gente per il puro gusto di farlo, di ballare fianco a fianco con persone che non si conoscono ma con cui ci si sente comunque a proprio agio. Qualcuno le chiama positive vibration, meglio ancora voglia di cambiamento.

Aspettiamo con ansia il 6# Step. No, non per fare pressioni…

#Blessed

 

 

8 Novembre 2015

POSTumi | IL VENERDI’ DEL MALE

Una volta nello spazio circostante del centro sociale Ex-Mattatoio si aprì una grossa voragine. Non era particolarmente pericolosa ma si espandeva di settimana in settimana. Ogni lunedì appariva sempre un tantino più grossa. Noi la chiamammo la bocca dell’inferno e non ci sembrava un caso che avesse scelto proprio quel posto per aprirsi, l’oscuro suono del venerdì del male doveva essere arrivato fin là giù.

Questa settimana “Il venerdì del male” è tornato (e col botto!) e lunedì ci toccherà fare un attento sopralluogo.

Ad aprire le macabre danze sono stati gli Shinebox, band post hardcore di Foligno. Il loro “A Quiet End” è un disco particolarmente graffiante e profondo che non lascia spazio a false attribuzioni; un live duro e intimo fatto di bassi metallici e ricercate melodie.

A seguire i marchigiani “Void OO“; reputeremo principalmente loro i responsabili dell’eventuale riapertura della voragine. I loro pezzi trasmettono allo stesso tempo sofferenza e potenza, con una coltre di esoterismo a circondare il tutto, assicurando una presenza scenica davvero d’impatto.

Infine a completare questa sorta di catarsi gli “The Haunting Green“, doom-experimental duo da Pordenone. L’aria è molto pesante, metallica; i suoni sembrano quasi centellinati ma poi esplodono e tutto l’ambiente circostante viene coinvolto, diventa parte della performance. Un duo fortemente espressivo per un live estremamente emotivo.

Il primo Venerdì del Male della stagione si è concluso non indolore, ed è un bene

28 Ottobre 2015

POSTumi | Perujah Dub Movement 4#STEP – ETRURIAN SOUND SYSTEM

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Le serate del CSOA Ex Mattatoio

14 Ottobre 2015

POSTumi – Tutti contenti …pija bene alla prima

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