PARTE 3

INIZIAZIONI
Padre Lunante si credeva in pace con se stesso quel giorno che un tombino si aprì e lui venne risucchiato da una vagina dentata. Fu un viaggio per iniziati e il religioso si comportò egregiamente. Quando infine rinvenne, sotto una montagna di capezzoli color salmone, aveva un’aureola rosso-dorato, a forma di succhiotto.

(Geraldina Colotti, Per caso ho ucciso la Noia. 1997 Ed. Voland)

Quando scema la forza all’esterno delle brigate rosse, in particolare dopo l’azione contro il generale Dozier, con le colonne ormai decimate da arresti e pentimenti, viene meno anche la spinta dall’interno del carcere.

I compagni e le compagne iniziano a rimuginare sulla storia appena trascorsa: da una parte c’è lo Stato che vuole indagare i profili soggettivi che hanno portato a quelle scelte (si susseguiranno per anni interviste che sono veri e propri processi alle intenzioni), dall’altro gli stessi membri delle brigate rosse, di fronte alla sconfitta sul piano militare, cercano di non cedere completamente il patrimonio teorico e narrativo agli apparati controrivoluzionari (in quegli anni principalmente stampa e televisioni), provando anche sul piano giudiziario (sono in corso in questo periodo tutti i processi che proponevano la scelta tra il pentimento o gli ergastoli) a spostare il terreno sulle ragioni più politiche e legittime dell’organizzazione.

…ci proveranno gli stessi Balzerani, Curcio, Moretti:

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Vengono dati alle stampe:

Mara e le altre. Le donne e la lotta armata: storie interviste riflessioni — Ida Farè, Franca Spirito (ed. Feltrinelli 1979) un primo esempio embrionale di quello che invece sarà il motivo ricorrente degli scritti;

Armi e bagagli. Un diario delle Brigate Rosse — E. Fenzi (ed. Costa e Nolan 1987);

Brigate Rosse. Una storia italiana — Mario Moretti (intervistato da) Carla Mosca e Rossana Rossanda (ed Anabasi 1994);

A viso aperto — Renato Curcio, M. Scajola (ed. Mondadori 1993);

Mara Renato ed io. Storia dei fondatori delle B.R. — A. Franceschini (intervistato da) F. Giustolisi, Pier Vittorio Buffa (ed. Mondadori 1988);

La peggio gioventù — Valerio Morucci (ed. Rizzoli 2004);

Romanzi e poesie si inseriscono in questa fase, testimonianze potenti dei prigionieri e delle prigioniere politici delle Brigate Rosse:

Compagna luna — B. Balzerani (ed. Feltrinelli 1998)

Per caso ho ucciso la noia — Geraldina Colotti (ed. Voland 1997)

A guerra finita. Sei racconti — Valerio Morucci (ed. Manifestolibri 1994)

Anche testi più propriamente biografici ritengo possano essere inseriti in questa ideale finestra:

La fuga in avanti. La rivoluzione è un fiore che non muore — Manolo Morlacchi (ed. Agenzia X 2007)

Un contadino nella metropoli. Ricordi di un militante delle brigate rosse — Prospero Gallinari (ed. Mondadori 2007)

Il volo della farfalla — Adriana Faranda (ed. Rizzoli 2006)

Il carcere e la sconfitta — sia dell’esperienza br ma in generale del contesto rivoluzionario degli anni 60/70 — hanno sicuramente determinato l’isolamento dei militanti.

Negli anni più recenti i militanti e le militanti escono dalle galere e vengono intercettati da una nuova generazione di compagni che non hanno nulla a che vedere con la lotta armata ma che vogliono recuperare il patrimonio di un’esperienza così importante.

Vengono pubblicati libri che sono nella maggior parte racconti corali, si mettono a disposizione documenti e testimonianze, si creano iniziative di dibattito e presentazioni di libri. Si tratta per lo più di analisi e racconti che non hanno l’intenzione di attualizzare quello che è stato. Anche chi parla personalmente sembra farlo, chi racconta la propria esperienza, sembra farlo verso un pubblico che ascolta, non più verso se stesso.

Le brigate rosse a Milano. La colonna Walter Alasia — a cura di un militante delle BR-CWA (ed. Pgreco 2022)

Brigate Rosse: un diario politico — a cura di Silvia De Bernardinis (ed. DeriveApprodi 2021)

Brigate Rosse. Dalle fabbriche alla “campagna di primavera” — M. Clementi, P. Persichetti, E. Santalena 3 Volumi (ed. DeriveApprodi 2017)

Quelli erano i tempi. Racconti e considerazioni di un brigatista rosso — Mau (ed.Colibrì edizioni 2020)

Rimangono volutamente esclusi tutti quei libri (e la produzione è ampia) scritti da autori completamente esterni ed estranei all’esperienza della lotta armata — con poche eccezioni come il Soccorso Rosso — che hanno provato ad analizzare o peggio ancora romanzare la vicenda delle brigate rosse. Non nutro molto interesse in un certo tipo di sterile opinionismo.

Fine.

OSSARIO

Un archivio multimediale in cui riversare materiale incendiario. Libri, manifesti e riviste, ma anche audio e interviste; uno scambio tra passato e presente perché la nostra storia è un invito all’azione. Ossario è uno sfogo da collezionista e contiene materiale difficile da reperire, in costante aggiornamento.