20 Aprile 2024

I LIBRI DELLE BRIGATE ROSSE : I COMUNICATI

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PARTE 1.


I comunicati e il materiale di propaganda vengono diffusi tramite opuscoli ciclostilati oppure tramite documenti interni.

Ne è un esempio embrionale il testo Il collettivo. Lotta sociale e organizzazione nella metropoli, posizione politica che il Collettivo Politico Metropolitano intraprende nel 1970 con la quale Curcio, Cagol e gli/le altri/e si discostano dalla precedente linea del CPM e aprono la strada per la lotta armata.

Il collettivo. Lotta sociale e organizzazione nella metropoli (foto tratta dal sito “cacciatore di libri”)

Oggi la maggior parte dei comunicati delle Brigate Rosse sono confluiti nei fascicoli delle indagini della magistratura e sono ben conservati negli archivi dei PM;

https://www.parlamento.it/service/PDF/PDFServer/BGT/908918.pdf (commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul terrorismo in Italia — documenti)

altri, come si apprende da La mappa perduta, uno dei testi del Progetto Memoria della casa editrice Sensibili alle foglie “ricerca storico-documentaria sull’esperienza armata” , sono custoditi negli archivi delle redazioni di giornali come il Corriere della Sera e radio Radicale.

La mappa perduta – Progetto Memoria
ed. Sensibili alle Foglie (terza edizione aggiornata 2020, mentre prima edizione 1994)

Le raccolte più complete dei documenti delle B.R. sono:

Dossier brigate rosse 1976–1978 — Lorenzo Ruggiero (a cura di) (ed. Kaos edizioni 2016);

o ancora, nell’appena citato “progetto memoria”:

Le parole Scritte — Maria Rita Prette (ed. Sensibili alle Foglie) attualmente alla seconda edizione e La mappa perduta (ed. Sensibili alle Foglie) invece alla sua terza.

Per approfondire:

https://www.sensibiliallefoglie.it/progetto-memoria/https://www.sensibiliallefoglie.it/progetto-memoria/

Progetto memoria

www.sensibiliallefoglie.it

I comunicati delle BR (come di molte altre organizzazioni rivoluzionarie armate) ai tempi venivano non solo autoprodotti, ma pubblicati anche da “organi legali”, portando come vedremo ripercussioni penali nei confronti delle redazioni, che seppur non organiche all’organizzazione delle brigate rosse, assumono l’onere di ospitare sulle proprie pagine la voce dei suoi membri.

Criminalizzazione e lotta armata n.1

Citiamo in questa sezione:

(rivista) Re Nudo (Milano 1970–1980), tra le primissime e più note riviste underground che già nel 1971 decise di ospitare sulle proprie pagine e dare voce ai comunicati delle Brigate Rosse

Re nudo 4 : Agenzia X : Free Download, Borrow, and Streaming : Internet Archive

(rivista) Controinformazione (Milano 1973–1984), preciso esempio di spazio di discussione cartaceo lasciato a disposizione dei protagonisti delle lotte e non veicolo di una precisa elaborazione politica o linea.

Si legge sul sito autistici.org a proposito della rivista:

Tale progetto viene condotto seguendo una duplice linea di indagine: da un lato si mostrano gli esempi di ristrutturazione capitalistica in corso;
Dall’altra vengono illustrate le risposte da parte operaia a tale processo di ristrutturazione, e viene quindi documentata la coscienza politica delle avanguardie di classe che si manifesta in nuovi momenti di lotta autonomamente organizzati, in fabbrica e fuori, fino alle più avanzate forme di lotta armata.”

(rivista) Corrispondenza internazionale (Roma 1975–1980), A proposito della criminalizzazione e del rischio che le redazioni si assumevano nel dare spazio sulle proprie pagine ai comunicati delle formazioni armate (ma anche delle motivazioni politiche alla base delle scelte redazionali), riportiamo degli estratti di due volumi usciti come inserti della rivista e di cui di cui parleremo tra poco:

“Oggi, nel momento in cui si tenta di criminalizzare i rapporti epistolari che hanno permesso l’uscita di questo libro ed a Carmine Fiorillo, direttore responsabile di Corrispondenza Internazionale si rimprovera (si fa per dire, dal momento che dal 31 maggio scorso è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza) di essere stato tout court in contatto con la direzione strategica delle Brigate Rosse, proprio per quei rapporti epistolari, esse sono assolutamente necessarie proprio per ribadire da una parte che non rinunceremo al nostro diritto di informare, di documentare, di dibattere […], dall’altra che l’autore di un testo e l’editore sono persone diverse, che pubblicare un testo non vuol dire condividerne i contenuti”

Corrispondenza Internazionale (1983).
Prefazione a Gocce di Sole nella Città degli Spettri
Curcio, Franceschini — Gocce di sole nella città degli spettri

“ I nostri intenti sono dichiarati, espliciti. Il marxismo rivoluzionario è al centro di questi. E siamo convinti che l’attuale dibattito su di esso, da una parte, non possa né debba essere affidato agli accademici di turno (attualmente peraltro impegnati soprattutto ad affossarlo), o ai più o meno “giovani economisti” — tutti intenti ad “afferrare Proteo”, il certamente multiforme, ma non eterno, capitalismo — , dall’altra non possa né debba essere rinchiuso nelle Carceri Speciali. Per questo riteniamo opportuno ed anzi necessario arricchire questo dibattito con la pubblicazione dei contributi, di notevole spessore teorico, che appaiono in questo numero”

Corrispondenza Internazionale (1980)
Prefazione a L’ape e il comunista
L’ape e il comunista – collettivo prigionieri comunisti delle brigate rosse

(opuscolo) Criminalizzazione e lotta armata — quaderni d’informazione politica — NAP 1976 (ed collettivo editoriale librirossi).

Quaderni d’informazione politica – numero 1 Collettivo Editoriale Librirossi, 1976

Nel primo numero si dà ampio spazio alle vicende che hanno coinvolto le brigate rosse, trattando anche la repressione ai danni della prima citata redazione di Corrispondenza Internazionale; vengono anche pubblicati comunicati dei compagni dalle varie carceri italiane e le vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti i NAP, con uno scritto di Pasquale Abatangelo che così si conclude:

(libro) Brigate Rosse — Soccorso Rosso (ed. Feltrinelli 1975), libro che ripercorre tutti i momenti della formazione armata dalla nascita fino al 1976 riportando parti o interi comunicati.

Qui il testo del libro:

soccorso rosso

(fine prima parte)


OSSARIO

Un archivio multimediale in cui riversare materiale incendiario. Libri, manifesti e riviste, ma anche audio e interviste; uno scambio tra passato e presente perché la nostra storia è un invito all’azione. Ossario è uno sfogo da collezionista e contiene materiale difficile da reperire, in costante aggiornamento.

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