20 Aprile 2024

I LIBRI DELLE BRIGATE ROSSE

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Introduzione


“Ieri ho pensato molto a Il capitale. Alla sua struttura, che nascerà dal metodo del linguaggio cinematografico, all’immagine…”

Sergej M. Ejzenstein da L’Ape e il Comunista

Comunicare all’esterno e con l’esterno, è un obiettivo centrale. Ne sono una prova i volantinaggi davanti le fabbriche fatti per divulgare ma anche e soprattutto per fare inchiesta; oppure i comunicati che seguono o in alcuni casi precedono azioni politiche di qualsiasi tipo.

Comunicare all’esterno e con l’esterno è di fondamentale importanza anche quando si è in clandestinità perché se è vero che le azioni di per sé possono essere esplicative (la gambizzazione di un imprenditore di armi, l’attacco incendiario ai danni di un auto del capo reparto) è anche vero che queste non sono mai finalizzate solamente all’azione in sé: e tutto quello che è oltre l’azione deve essere comunicato.

AA.VV. – Politica e rivoluzione, Giuseppe Mai editore, 1983

Le brigate rosse sono state tra le organizzazioni più complesse degli anni 70/80 del secolo scorso, in termini di struttura ma anche per quanto riguarda l’impianto teorico messo in campo. Non scenderemo qui nel merito delle posizioni politiche, ci interessa piuttosto addentrarci dentro questa complessità comunicativa, sicuramente figlia del suo tempo, lo vedremo successivamente parlando dei movimenti femministi e autonomi di quegli anni, ma anche peculiare, che mostra come la connessione tra il personale e il politico sia innanzitutto una esigenza di sopravvivenza.

Potremmo individuare tre insiemi di “letteratura brigatista”:

  • i comunicati;
  • i libri dal carcere;
  • i testi (libri e interviste) finalizzati al recupero della memoria;

attraverso questa schematizzazione non ci addentreremo nelle teorie brigatiste, né andremo a ripercorrere le tappe e gli eventi cronologici; potremmo caricare le parole che leggerete di una qualche utilità, più probabilmente ci piace solo l’odore dei vecchi libri.


OSSARIO

Un archivio multimediale in cui riversare materiale incendiario. Libri, manifesti e riviste, ma anche audio e interviste; uno scambio tra passato e presente perché la nostra storia è un invito all’azione. Ossario è uno sfogo da collezionista e contiene materiale difficile da reperire, in costante aggiornamento.

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