Ballo ballo ballottaggio!
Come prima cosa ammetto che il titolo non è farina del mio sacco, è il titolo di una canzone di Elio e le storie tese che si rifaceva a sua volta a “Ballo ballo” della Carrà, e che si riferiva allo scontro per l’elezione a sindaco di Milano tra la Moratti e Pisapia. Tutto questo come premessa perché l’articolo sarà pieno di citazioni o parafrasi, più o meno conosciute più o meno volute.
Come seconda cosa faccio mea culpa! Come ho fatto a dimenticare nell’articolo a commento delle elezioni il 2004, Il biscotto danese e tutto il resto? E’ proprio vero, come diceva Carletto Marx i fatti accadono due volte, la prima sottoforma di tragedia, la seconda sottoforma di farsa. Fatto sta che ce ne è di strada prima di arrivare al fatidico 2006! Adesso posso finalmente iniziare con l’articolo vero e proprio!
Oggi vorrei parlare dei sentimenti che provano tre categorie di persone a riguardo delle elezioni comunali del 2014. Escludo a priori e per ovvi motivi chi ha votato per Romizi in quanto voleva proprio votare il centrodestra, non so voi ma io questa gente proprio non la frequento.
1) Gli entusiasti: quelli che dicono che ora tutto cambierà perché ora che abbiamo dato la possibilità ad altri di governare ci siamo liberati di tutti i mali presenti fino ad ora. Illusi e sciocchi, le politiche economiche non cambieranno certamente, il neoliberismo sarà sempre la stella polare a livello di scelte economiche e poi a livello culturale sono proprio curioso di vedere cosa propongono. A tutti quelli che credono in queste persone, “gente perbene” “persone tranquille”, dedico “Gente tranquilla” dei Subsonica.
2) Gli inconsolabili: sono quelli distrutti dal cambiamento, incapaci di farsene una ragione anche quando sono stati il più delle volte complici della scellerata gestione politica del centrosinistra. Ridicoli e piagnoni, gente che non sa minimamente cosa significa lottare e conquistare le cose con rabbia e determinazione. Che faranno ora? Proprio non lo so, ma a loro dedico “Preso blu” sempre dei Subsonica.
3) Noi: cioè tutte quelle persone che ci troviamo a vivere questa situazione di cacca, si perché come viene fuori dallo studio dei mitici flussi di voto, sono stati gli iscritti del Pd a non votarlo, o meglio i cosiddetti “renziani” hanno fatto tutto ciò per far vedere chi comanda, e sommato ad un astio abbastanza diffuso verso Boccali, hanno fatto sì che vincesse Romizi. Ora perché, a causa di una faida interna, noi ci dobbiamo sorbire 5 anni di centrodestra? Non lo so, o meglio lo so: a loro di noi tutti non gliene frega niente, cercano solo soldi e poltrone. Però so che noi non molleremo mai. “Radioestensioni” dei Subsonica è tutta per noi!
Il Presidente.