Saggi, manuali, racconti; negli anni ’70 in Italia vengono pubblicati una serie di testi che illustrano le rivoluzioni a quel tempo in atto nel continente americano
Saggi, manuali, racconti; negli anni ’70 in Italia vengono pubblicati una serie di testi che illustrano le rivoluzioni all’ora in atto nel continente americano
Intanto lui [GianGiacomo Feltrinelli] mi parlava e mi raccontava della necessità di pensare alla lotta armata e mi dette un elenco di pubblicazioni, tutte edite da Feltrinelli, da comprare e da leggere: I Tupamaros, Tania la guerrigliera. L’incontro durò due, tre ore, e ci lasciammo con l’impegno da parte mia a rimettermi in contatto con lui, cosa che non ho mai fatto.
Testimonianza di Giorgio Accascina riportata da Aldo Grandi nel suo libro: La generazione degli anni perduti. Storia di potere operaio (Einaudi, 2003)
Quelli suggeriti da Feltrinelli a Accascina, come riportato da Aldo Grandi, sono due testi pubblicati entrambi nel 1971 proprio dall’editore milanese: I Tupamaros. La guerriglia Urbana in Uruguay di Alain Labrousse e Tania la guerrigliera a cura di Marta Rojas e Mirta Rodriguez Calderon, veri e propri compendi per guerriglieri e rivoluzionari che proprio in quegli anni esploravano la possibilità di replicare o quantomeno imitare l’insurrezione armata sudamericana.
“Egli ci dà in queste pagine una esposizione viva e approfondita sulla nascita, lo sviluppo, la struttura organizzativa, la tattica e la strategia del movimento rivoluzionario di liberazione nazionale”
si legge nella quarta di copertina.
L’esperienza rivoluzionaria Sudamerica è certamente centrale nella formazione delle diverse organizzazioni armate italiane, alla quale, in particolare gruppi come i GAP dello stesso Feltrinelli ma anche le Brigate Rosse, guardano come modello.
“E sul logo della stella a cinque punte, Curcio aggiunge: «E` la stella sghimbescia dei Tupamaros. Stabilimmo di adottarla per completare il quadro dei nostri riferimenti internazionali […] Contrariamente a quanto è stato detto da qualcuno, non abbiamo voluto ispirarci alle azioni partigiane e neanche a quelle del movimento operaio tradizionale, sia pure rivoluzionario. Noi volevamo imparare dalle esperienze nuove che si agitavano nel mondo: guardavamo ai Black Panthers, ai Tupamaros, a Cuba e alla Bolivia di Che Guevara, al Brasile di Marighella. Per questo i racconti di Feltrinelli, che girava il mondo e intratteneva rapporti diretti con i leader di varie guerriglie, avevano un certo fascino ed erano indubbiamente interessanti».
(Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/142144.pdf)
Tre anni prima (1968), sempre Feltrinelli in veste di editore, aveva portato in Italia Rivoluzione nella Rivoluzione? America Latina: alcuni problemi di strategia rivoluzionaria di Regis Debray (prima edizione Parigi 1967) e ancora I Tupamaros in azione. Testimonianze dirette dei guerriglieri (1971)
Ancora dal Sudamerica arriva un altro compendio utile a chi voleva impugnare le armi contro il potere: Piccolo manuale della guerriglia urbana del rivoluzionario brasiliano Carlos Marighella. Il breve testo analizza dettagliatamente elementi essenziali dell’attività del guerrigliero; ecco l’indice:
Questo saggio tra l’altro è un piccolo caso editoriale;
scritto in Brasile nel 1969 sottoforma di opuscolo clandestino è stato subito tradotto in moltissimi paesi. La prima edizione italiana risale al 1970, pubblicato sulle pagine della rivista Tricontinental che nel 1969 era diretta, ancora una volta, da Feltrinelli.
Si riporta al seguente link un esaustivo lavoro di ricerca: https://thesis.unipd.it/retrieve/2d2e3cd4-4a42-47f6-a39b-2836682b51a3/LUCIA.MORO.pdf
In Italia il saggio di Marighella è stato diffuso tramite autoproduzioni e stampe in proprio, mentre edizioni più recenti sono state prodotte da diversi editori (tra quelli a me noti Gwynplaine, Jaca Book).
Sul sito BibliotecaMarxista è possibile scaricare il testo completo di Marighella:
https://www.bibliotecamarxista.org/marighella/opuscolo-marighella-2.pdf
Va da sé che in Italia in quegli anni, con il mondo in subbuglio e la rivoluzione armata alle porte, il tema dell’insurrezione armata fosse all’ordine del giorno, anche (soprattutto?) tra gli apparati governativi mondiali che si ponevano la questione in particolar modo.
Savelli pubblica nel 1975 il libro: In caso di Golpe. Manuale teorico-pratico per il cittadino di resistenza totale e di guerra di popolo di guerriglia e di controguerriglia.
Ma a rendere questo libro degno di nota è il saggio: La resistenza totale. Manuale di Guerriglia del maggiore Von Dach, un lungo e dettagliatissimo saggio illustrato originariamente pubblicato in sette volumi nel 1957.
Nell’ottobre del 1977 collettivo editoriale librirossi pubblica Prateria in Fiamme del collettivo statunitense Weathermen con il quale
“presentano per la prima volta in modo ampio e articolato il loro progetto politico di lotta armata, proponendolo come base di discussione all’intero movimento americano” (quarta di copertina).
Sui Weather Underground Deriveapprodi ha pubblicato (2016) il testo di Bill Ayers intitolato Fugitive Days che ripercorre proprio la storia del gruppo nel contesto degli stati uniti post 68.
Sempre il Collettivo Editoriale Librirossi, a proposito della esperienza rivoluzionaria U.S.A. pubblica Dynamite. La storia della violenza di classe in America di Louis Adamic, tra l’altro di recente ripubblicato da Alegre (2023) nella collana Working Class.
In occasione del festival dell’editoria Sherbooks che si tiene al Centro Sociale Pedro si è tenuto un dibattito con il curatore della nuova edizione di Dynamite. Qui di seguito il video:
OSSARIO
Un archivio multimediale in cui riversare materiale incendiario. Libri, manifesti e riviste, ma anche audio e interviste; uno scambio tra passato e presente perché la nostra storia è un invito all’azione. Ossario è uno sfogo da collezionista e contiene materiale difficile da reperire, in costante aggiornamento.