4 Giugno 2014

Il cerchio e le botte

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Potrei parlare di molte cose, del terribile grano saraceno che viene a rubare il lavoro al nostro italico grano, delle convocazioni di Prandelli per i mondiali di calcio, dei mondiali stessi, ma dato che gli argomenti appena elencati hanno tutti più contro che pro e, che la tematica mondiale merita una lunga riflessione, non sapevo cosa scegliere quando acceso il computer e all’improvviso leggo la notizia della giornata: arresti.
La cosa che stupisce è che gli arrestati non sono i soliti antagonisti o giovani dei centri sociali, ma esponenti locali dei due grandi partiti italiani: Pd e Pdl.
Cosa sta succedendo? La legge è uguale per tutti? Un colpo al cerchio e uno alla botte e viva la magistratura? Andiamo per ordine e non facciamoci prendere dal panico.
Primo: non si possono minimamente paragonare gli arresti di oggi con quelli operati in questi giorni ai danni di molti esponenti dei movimenti per il diritto alla casa, semplicemente perché quest’ultimi non hanno commesso reati! Non ci sarebbe da aggiungere altro, ma procediamo comunque.
Secondo: non mi sembra, ma posso benissimo sbagliare, che i due gruppi abbiano avuto lo stesso trattamento dai media e dai loro colleghi politici. Tutto un “si presume”, tutti a sottolineare che si tratta solo di indagini, niente di definitivo, mentre i diretti interessati pronti a dire che “spiegheranno tutto” e che è solo una incomprensione. Inutile sottolineare, come in altri casi gli imputati vengono già trattati come colpevoli e chiunque si schieri al loro fianco un agitatore.
Terzo: mentre tutti si affannano a trovare scuse, nessuno mette in dubbio la reale utilità dell’opera e in generale del modello grandi opere, anche se sono in maniera inequivocabile portatrici di tangenti e corruzione, mentre per gli esponenti dei movimenti abbiamo solo progetti spezzati e carcere a volontà.
Non c’è nessuna volontà quindi di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, anche perché guarda caso il tutto avviene dopo le elezioni, ma tu guarda il caso eh! Chissà a quale logica rispondono questi arresti? Ma in fondo che cosa ce ne importa? Non è mai stata la magistratura la soluzione ai nostri problemi e non lo sarà mai.
Scusate, non volevo fare un articolo lamentoso ma alla fine è uscito così. La rabbia è tanta e l’ironia poca, prometto che dalla prossima ritorna l’ilarità ma oggi propio no. Per il resto #civediamolundici.

Il presidente

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