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8 Ottobre 2014

Tagli e scuci

Tante cose più o meno allegre stanno succedendo di questi tempi in questa ridente città, facendo uno sforzo enorme oggi parlerò del problema mobilità, ma prima di tutto sono necessarie alcune premesse. Prima di tutto bisogna ricordare che Umbria Mobilità non è più un’azienda pubblica, ma bensì privata dopo la vendita a Busitalia per ripianare i debiti e scongiurarne il fallimento, poi che dopo le elezioni la giunta comunale ha creato una commissione contro gli sprechi che si riunisce ogni lunedì, e che compie audizioni per capire dove si nascondono gli sprechi e individuare così dove effettuare tagli.

Come è facile immaginare una di queste audizioni ha riguardato la mobilità, è venuto fuori che UM aveva già fatto il possibile, ridotto le corse che poteva ridurre e eliminato quello che poteva eliminare, altro non si poteva fare perché altrimenti da ora in avanti i tagli avrebbero inciso sulla capacità di spostamento dei perugini. Più o meno nello stesso periodo veniva urlato ai quattro venti che UM aveva stipulato convenzioni con l’università per biglietti a costo ridotto e tariffe agevolate per gli studenti universitari, mentre per gli studenti medi c’era la possibilità di pagamento rateale degli abbonamenti annuali.

Detto in altri termini la mobilità collettiva benché privata a Perugia funziona e viene incontro a le esigenze particolari, come quelle rappresentate dagli studenti. Tutto molto bello direbbe Pizzul, peccato che non sia così.

La mobilità così come è concepita ora non funziona, e gli utilizzatori dei mezzi UM sono soprattutto chi non ha la macchina, migranti e minorenni, persone che non riescono a trovare un modo per farsi sentire e, non è detto che verrebbero ascoltati qualora lo facessero. Per non parlare poi degli sconti e tariffe agevolate per studenti, è solo una operazione di marketing, dopo avere spremuto per anni gli studenti ora come se niente fosse, e dopo un calo delle iscrizioni di mille persone l’anno dall’inizio della crisi, li si invoglia a tornare creando l’immagine di una città “student friendly”, ma pensare invece a migliorare la qualità dell’offerta formativa universitaria no? Pensare ad un nuovo modo di muoversi in città no?

Intanto parafrasando Toto noi paghiamo purtroppo però i risultati non li vediamo!!!

Il Presidente

7 Ottobre 2014

STP

LO SAPEVI CHE?

L’assistenza sanitaria viene erogata anche agli stranieri privi di permesso di soggiorno attraverso il rilascio di un tesserino, STP (Straniero Temporaneamente Presente), di validità di 6 mesi, rinnovabili.

Infatti secondo la legge, “Agli stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque ESSENZIALI, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva”.

Il codice STP garantisce cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o essenziali a parità di condizione con il cittadino italiano, partecipando alle quote di spesa (ticket).

Inoltre con il codice STP hai diritto ad un tuo medico di base, che potrai scegliere nella lista dei medici disponibili.

L’STP viene rilasciato dalle ASL. In particolare devi rivolgerti allo sportello Anagrafe Assistibili.

Clicca qui per scoprire l’indirizzo dello sportello più vicino:
http://www.uslumbria1.gov.it/servizi/anagrafe-assistibili

Devi recarti allo sportello con un documento con foto che accerti la tua identità (Es: carta d’identità del tuo Paese, Passaporto)

Se non hai alcun documento puoi ottenere il tuo codice STP attraverso il rilascio della foto autenticata, che viene rilasciata dall’ufficio Anagrafe del Comune in cui fai richiesta del codice STP.

Puoi ottenere la foto autenticata recandoti allo sportello portando con te una foto formato fototessera e due persone, con documenti in regola, che garantiscano sulla tua identità. Dopo di ché puoi recarti allo Sportello della ASL e richiedere il tuo STP.

L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello/a straniero/a senza permesso di soggiorno non comporta alcun tipo di segnalazione alle Autorità, dal momento che sussiste il divieto di segnalazione.

4 Ottobre 2014

Black Neon

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#6 – La locanda alla fine dei mondi

1 Ottobre 2014

La fine di tutto

Lunedì nel tardo pomeriggio è successa una cosa molto importante, un evento che potrebbe far vacillare la mia fede incrollabile nella satira, nello sparare cazzate e nel ridere dei ricchi e potenti. Durante la riunione della segreteria PD un delegato ha usato il termine “padroni”, invece che il più moderno e socialmente accettato “imprenditori”.

Già questo basterebbe a far capire sia il livello del dibattito all’interno del partito ma, cosa ancora più allucinante, non è stato il bel Civati coi suoi fantastici occhioni a osare tanto, bensì il baffino!!!

Eh si, pensate un po’ D’Alema che in una riunione della segreteria inveisce contro i padroni è una scena che nemmeno io mi sarei mai immaginato, novello Lenin dopo aver fatto di tutto e di più per aiutare confindustria e Berlusconi ora si pensa anima candida. Se poi aggiungiamo che Bersani ora pensa di rappresentare la sinistra PD, il cerchio si chiude.

E io mi domando ma allora che ci sto a fare se questi sparano cazzate di questo genere?

Senza scomodare altri illustri iscritti come dimenticare Bersani e il suo “abbiamo non vinto” dopo le elezioni amministrative di Parma? Oppure “bisogna smacchiare il giaguaro” e per finire “Né con la destra ma neanche col PC” no scusate questo è un’altro Bersani, Samuele, una che la giovinezza l’ha vissuta con i poster in casa di Ho Chi Minh e la differenza si vede tutta.

Per quel che riguarda baffino come non ricordare la sua frase sulla sua barca a vela che costa come un SUV, e cioè sempre 70/80 mila euro, una cosa non proprio alla portata di tutti visti i tempi.

Comunque non preoccupatevi, non saranno certo le sparate dei politici a farmi smettere, però c’è da dire che loro si stanno seriamente impegnando!!!!!

Il presidente

30 Settembre 2014

AMBULATORIO MEDICO PER IMMIGRATI

Lo sapevi che …
A Perugia esiste un Ambulatorio Medico per Immigrati.
È un Ambulatorio attivo dal 1999.
È un servizio della ASL1 Umbria e svolge la sua attività presso il Centro di Salute di Via XIV Settembre.
È un servizio ad accesso diretto, quindi non prevede la necessità di prenotazioni o appuntamenti.
È un servizio gratuito ed è rivolto principalmente a persone immigrate, indipendentemente dalla loro posizione giuridica. Questo vuol dire che se non hai un documento puoi avere, senza alcun problema, accesso alle cure.
L’ambulatorio medico per immigrati:

  • garantisce un primo punto di riferimento a chi ancora non si è orientato e stenta a trovare risposte adeguate;
  • effettua prestazioni urgenti ed essenziali,
  • garantisce un’attività di counselling e di informazione, affiancata anche da un supporto psicologico.

L’attività principale, in diretta connessione con il lavoro svolto dall’associazione ANLAIDS Umbria, è la prevenzione rispetto alle malattie a trasmissione sessuale

Presso l’ambulatorio è, infatti, possibile effettuare i test per le malattie a trasmissione sessuale e per l’epatite. Dopo 2 settimane potrai tornare in Ambulatorio e ritirare il risultato.
Da qualche anno l’Ambulatorio medico per Immigrati ha stretto una convenzione con il CUP di Piazzale Europa. Questa convenzione permette di effettuare delle analisi specifiche di profilassi e controllo in maniera gratuita e sicura. Possono accedere a questo servizio anche tutte le persone immigrate che non hanno un documento o un permesso di soggiorno.

Come Unità di Strada Cabiria collaboriamo con l’Ambulatorio Medico per Immigrati da diversi anni, con ottima sinergia.

DOVE SI TROVA L’AMBULATORIO:
L’ambulatorio si trova presso il Centro di Salute di via XIV Settembre, Perugia.

CONTATTI:
Telefono – 075 5412648

ORARI:
Lunedì: 11,00 -13,00
Martedì: 11,00 -13,00
Mercoledì: 10,30 -11,30
Giovedì: 15,00 – 17,00
Venerdì: 16,00 -17.00
Sabato chiuso

COME ARRIVARE:
MINIMETRO’ in direzione Pincetto e scendere alla fermata Pincetto (l’ultima); da lì scendere le scale e attraversare la strada. Fare la curva e attraversare di nuovo la strada.
BUS linea A in direzione Monteluce (scendere alla fermata della galleria Kennedy).
BUS linea D in direzione Monteluce (scendere alla fermata della galleria Kennedy).

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