Asfalto (pre)elettorale
Le elezioni si avvicinano e questo evento di per se ormai non attira più le attenzioni di un tempo. Disaffezione alla vita politica, scandali e un generale senso di lontananza dei politici di professione hanno reso l’appuntamento elettorale niente di più che una mera scadenza da sopportare o al più guardare con vago interesse aspettando un colpo di scena.
La domanda che molti si pongono è cosa può essere questo colpo di scena?
Cosa può svegliare dal torpore questi cittadini che a breve saranno elettori per un giorno?
Tra molte possibilità, e con molta modestia, mi permetto di far presente il cronico problema delle strade perugine, piene di buche e praticamente impraticabile sia nelle giornate di sole che in quelle dove anche una leggera pioggerellina ci consegna piscine a non finire.
Ma dove sono finiti i bei tempi in cui, con una programmazione in pieno stile sovietico, venivano riasfaltate tutte le strade più importanti? Bei tempi in cui si aspettavano con ansia le elezioni e addirittura venivano invocate con maggior frequenza! Ma purtroppo come si sa l’Europa tiranneggia e i soldi per le strade non ci sono e per un bel po’ non ci saranno.
La delusione la si può già vedere negli sguardi persi di migliaia di automobilisti che tra di loro già borbottano “Ma come, quest’anno niente?” oppure “Le altre volte erano già passati a quest’ora!”. Il sentimento generale va quindi verso una totale rassegnazione niente più strade perfette, lisce e senza problemi, ma solo buche pronte a prendersi gioco dei nostri impavidi ammortizzatori.
Così non ci resta che aspettare sonnecchiando altre elezioni, che ci regaleranno finalmente un dedalo di vie in perfetto stato oppure il solito politicante con tante idee e voglia di fare ma che in realtà non farà niente per noi!
Il Presidente