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18 Giugno 2014

Notti magiche ovvero tutto molto bello

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Finalmente posso parlare di calcio, dopo argomenti di stringente attualità ma che suscitavano in me scarso interesse, ora finalmente un articolo che coniuga entrambe le cose: i mondiali di calcio.
Inizio il tutto raccontando una storia, ovviamente vera ma per correttezza senza nomi, riguardante il rapporto tra calcio e movimenti.
Era un freddo pomeriggio di gennaio e avevamo un’assemblea con i migranti per organizzare la manifestazione del 1° Marzo 2010, lo sciopero dei migranti. Avendo scelto un giorno non proprio felice, una domenica in quanto gli altri giorni non era stato possibile vedersi, i partecipanti decidono di prendersela molto comoda e l’assemblea inizia con più di un’ora di ritardo. Appena ci sediamo  ecco che due signori egiziani con molta educazione chiedono scusa e se ne vanno a causa di non precisati impegni. Lì per lì non notiamo niente di strano e ci salutiamo e, visto anche il ritardo con il quale l’assemblea è iniziata, non pensiamo ad una scusa o ad altro.
Dopo la grande manifestazione, quasi mille persone e interamente migranti, un vero successo per Perugia, siamo tutti felici e dato che ormai ci conoscevamo da un po’ di tempo decidiamo di fare alcune domande su quella fuga all’assemblea, poiché nel frattempo avevamo un’idea circa i misteriosi impegni. Domandiamo quindi: “Vi ricordate l’assemblea di domenica 31 quando siete andati via prima che iniziasse?” Rispondono: “si” e noi, da veri inquisitori, aggiungiamo: “Siete andati a vedere la finale di Coppa d’Africa vero?”. “Certo” fu la risposta senza tentennamenti e il tutto, infine, si sciolse in una grandissima risata collettiva.
Questo racconto è necessario per far capire la differenza che esiste tra lo sport inteso come “gioco” e sport come “grande evento”, la stessa differenza tra uno sport bene comune e moltitudinario e il capitalismo finanziario che si basa sulla rendita e sui grandi eventi, con i costi a carico della collettività e i guadagni che fruttano nelle tasche dei soliti noti.
Non è una posizione di comodo dire no alla FIFA, ma vogliamo vedere i mondiali, penso che saremo tutti contenti se le lotte in Brasile aumentassero e raggiungesseo il loro obiettivo, e se allo stesso momento vedessimo in tv del buon calcio. Tra l’altro in Italia come in Europa ultimamente molte sono quelle realtà che partendo dallo sport stanno facendo politica creando: polisportive, palestre popolari e anche squadre di calcio antirazziste.
Finalmente ci stiamo riappropriando anche dello sport e come direbbe il mitico Bruno Pizzul “Tutto  molto bello”.

Il Presidente

17 Giugno 2014

IL DIAFRAMMA

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Sai…

Cos’è il Diaframma?

È un metodo contraccettivo a barriera. Si presenta come una semisfera di gomma soffice e flessibile con un anello a forma di “O” ad una estremità. Il diaframma va riempito con un liquido spermicida, ossia una sostanza che uccide o inibisce gli spermatozoi, prima di essere inserito in vagina. In questo modo si crea una barriera davanti all’apertura dell’utero che impedisce il passaggio degli spermatozoi e quindi impedisce gravidanze indesiderate.
Questo metodo contraccettivo è in disuso a causa della sua alta percentuale di fallimento. Si attesta un fallimento del 20%.
Tra i metodi contraccettivi è sicuramente il meno sicuro.

Come si usa il Diaframma?
Prima di tutto devi fare una visita ginecologica per verificare la conformazione della tua vagina e quindi individuare quale diaframma, quale misura, sia giusta per te. In tale occasione la ginecologa o l’ostetrica ti spiegherà come usarlo, come inserirlo correttamente e come conservarlo.

diaframma-uso

Quando deve essere inserito?
Il diaframma si deve inserire completamente nell’utero, aiutandoti con le dite lo devi spingere fino al collo dell’utero.
Prima di inserirlo va riempito dello spermicida che fungerà da barriera per il passaggio degli spermatozoi.
Ricorda di inserire il diaframma qualche ora prima del rapporto sessuale.

Quando va estratto?
Dopo il rapporto deve restare inserito almeno per 6-8 ore, per permettere allo spermicida di fare effetto.
Dopodiché puoi estrarlo, lavarlo con acqua e sapone, asciugarlo e riporlo nella sua custodia. Conservalo in un luogo fresco e asciutto.
Ricorda di non lasciare il diaframma inserito per più di 24 ore!
Il diaframma può avere una durata variabile, generalmente tra i 6 mesi e i 2 anni.

Vantaggi
Il diaframma:
–          non provoca nessuna delle controindicazioni tipiche dei contraccettivi a rilascio ormonale,
–          può essere utilizzato dalla donna a suo piacimento senza rispettare scadenze e rischiare dimenticanze,
–          viene utilizzato solamente al momento del rapporto.

Svantaggi
Il diaframma:
–          non assicura un’elevata garanzia di riuscita,
–          può creare irritazioni vaginali a causa della sostanza spermicida,
–          è sconsigliato alle donne sensibili alle infezioni batteriche (cistite, candida, ecc…).

ATTENZIONE: Come gli altri metodi contraccettivi il Diaframma NON ti protegge dalle MST (Malattie sessualmente trasmesse), quindi ricorda di usare SEMPRE il preservativo!

15 Giugno 2014

(BREVE INTRO)

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#1 – La locanda alla fine dei mondi

14 Giugno 2014

Ballo ballo ballottaggio!

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Come prima cosa ammetto che il titolo non è farina del mio sacco, è il titolo di una canzone di Elio e le storie tese che si rifaceva a sua volta a “Ballo ballo” della Carrà, e che si riferiva allo scontro per l’elezione a sindaco di Milano tra la Moratti e Pisapia. Tutto questo come premessa perché l’articolo sarà pieno di citazioni o parafrasi, più o meno conosciute più o meno volute.
Come seconda cosa faccio mea culpa! Come ho fatto a dimenticare nell’articolo a commento delle elezioni il 2004, Il biscotto danese e tutto il resto? E’ proprio vero, come diceva Carletto Marx i fatti accadono due volte, la prima sottoforma di tragedia, la seconda sottoforma di farsa. Fatto sta che ce ne è di strada prima di arrivare al fatidico 2006! Adesso posso finalmente iniziare con l’articolo vero e proprio!
Oggi vorrei parlare dei sentimenti che provano tre categorie di persone a riguardo delle elezioni comunali del 2014. Escludo a priori e per ovvi motivi chi ha votato per Romizi in quanto voleva proprio votare il centrodestra, non so voi ma io questa gente proprio non la frequento.

1) Gli entusiasti: quelli che dicono che ora tutto cambierà perché ora che abbiamo dato la possibilità ad altri di governare ci siamo liberati di tutti i mali presenti fino ad ora. Illusi e sciocchi, le politiche economiche non cambieranno certamente, il neoliberismo sarà sempre la stella polare a livello di scelte economiche e poi a livello culturale sono proprio curioso di vedere cosa propongono. A tutti quelli che credono in queste persone, “gente perbene” “persone tranquille”, dedico “Gente tranquilla” dei Subsonica.

2) Gli inconsolabili: sono quelli distrutti dal cambiamento, incapaci di farsene una ragione anche quando sono stati il più delle volte complici della scellerata gestione politica del centrosinistra. Ridicoli e piagnoni, gente che non sa minimamente cosa significa lottare e conquistare le cose con rabbia e determinazione. Che faranno ora? Proprio non lo so, ma a loro dedico “Preso blu” sempre dei Subsonica.

3) Noi: cioè tutte quelle persone che ci troviamo a vivere questa situazione di cacca, si perché come viene fuori dallo studio dei mitici flussi di voto, sono stati gli iscritti del Pd a non votarlo, o meglio i cosiddetti “renziani” hanno fatto tutto ciò per far vedere chi comanda, e sommato ad un astio abbastanza diffuso verso Boccali, hanno fatto sì che vincesse Romizi. Ora perché, a causa di una faida interna, noi ci dobbiamo sorbire 5 anni di centrodestra? Non lo so, o meglio lo so: a loro di noi tutti non gliene frega niente, cercano solo soldi e poltrone. Però so che noi non molleremo mai. “Radioestensioni” dei Subsonica è tutta per noi!

Il Presidente.

13 Giugno 2014

LA SPIRALE

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Com’è fatto e come si usa, uno degli strumenti contraccettivi e intercettivi più utili per le donne.

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