Aids Free Generation. Campagna di sensibilizzazione al di là degli stereotipi, per una cultura su sessualità sicura e consapevole.
AIDS FREE GENERATION è un progetto promosso dall’Unità di Strada Cabiria attraverso i fondi dell’OttoPerMille che, ogni anno, la Chiesa Valdese destina alla realizzazione di progetti su tutto il territorio nazionale.
IL PROGETTO AIDS FREE GENERATION nasce dalla recente partecipazione dell’Unità di Strada Cabiria alla realizzazione di un progetto pilota, sul territorio di Perugia per la somministrazione di test salivari rapidi per HIV in collaborazione con il dottor Claudio Sfara, responsabile del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e vicepresidente dell’associazione ANLAIDS Umbria.
Il progetto pilota, “Valutazione dell’offerta del test per HIV a risposta rapida nei luoghi frequentati da popolazioni vulnerabili e ad alto rischio d’infezione”, è stato promosso dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma ed ha visto la sua realizzazione in alcune città italiane attraverso la collaborazione soprattutto con soggetti del terzo settore. Ha visto la sua prima realizzazione nel corso 2013 e, successivamente, è stato riproposto nel 2014. Il progetto ha individuati alcuni specifici target per la somministrazione di test rapidi per HIV (Tossicodipendenti, sex workers, persone omosessuali MSM) ed ha scelto, tra i vari test rapidi per HIV, quello salivare. Il test salivare rapido per HIV consente, prelevando un campione di saliva, di fornire il risultato dopo soli 20 minuti. Un eventuale esito positivo deve essere sempre confermato dal test del sangue, ma è sicuramente un modo veloce e diretto per contattare il maggior numero di persone, per aumentare la prevenzione e la consapevolezza rispetto all’HIV. I test, facoltativi e anonimi, vengono infatti affiancati da un lavoro di counselling importantissimo per la tutela della salute.
Il consenso ottenuto con questa esperienza e la possibilità di arrivare a trattare argomenti altrimenti sconosciuti a molti e molte, su cui c’è un silenzio preoccupante ci ha spinto a realizzare questo progetto che è rivolto non solo alla nostra utenza, ma è destinato all’intera popolazione. Allargare il bacino di utenza è fondamentale perché in questo momento storico c’è pochissima attenzione all’argomento e ancora si pensa ad esso come ad una malattia distante, che riguarda le solite categorie a rischio. Dati recenti dell’Istituto Superiore di Sanità (2014) ci parlano invece di un preoccupante aumento dei casi di contagio da HIV tra persone eterosessuali con un età compresa tra i 25 e i 45 anni, per cui la principale causa dei contagi sono i rapporti sessuali non protetti (83,9%). Allarmante è inoltre il fatto che sia in aumento l’età media della diagnosi (39 anni per i maschi e 36 per le femmine) e che più della metà delle nuove diagnosi avviene molto tempo dopo l’avvenuta infezione, quando il virus ha già; iniziato a danneggiare seriamente il sistema immunitario o dopo la comparsa dei primi sintomi.
Una prima fase del progetto AIDS FREE GENERATION prevede il coinvolgimento di attori sociali, istituzionali, associazioni. Verranno implementati i rapporti con i servizi con i quali già ci interfacciamo, come l’Ambulatorio Immigrati, i Consultori, gli ospedali, ma soprattutto estenderemo il coinvolgimento a nuovi attori. Nello specifico vogliamo avviare una collaborazione con medici di base, in quanto riteniamo essere soggetti fondamentali per una campagna efficace di prevenzione e lotta all’HIV presso tutta la cittadinanza. Altra fase è quella di presentazione pubblica e lancio della campagna AIDS FREE GENERATION attraverso manifesti e spot video distribuiti anche nei cinema locali e messi a disposizione via web.
Contemporaneamente alla diffusione del materiale grafico e video, in collaborazione con il dottor Claudio Sfara, riproporremo la somministrazione di test salivari rapidi HIV entro il territorio perugino non solo nelle zone sensibili ma anche all’interno degli ambulatori dei medici di base. La somministrazione di test salivari rapidi HIV verrà accompagnata da un questionario anonimo utile ai fini della ricerca, ma soprattutto utile all’attività di counselling. Nel rispondere alle domande, legate alle abitudini sessuali e a eventuali comportamenti a rischio, sarà possibile sensibilizzare e informare l’utenza in maniera diretta ed efficace con rapporto uno a uno. Crediamo nell’importanza di questa attività, soprattutto per riportare l’attenzione su temi sui quali si discute sempre meno, ma che riguardano sempre più persone. Crediamo inoltre che proprio i medici di base abbiano un ruolo centrale nell’attivare percorsi di informazione e prevenzione sanitaria presso la cittadinanza. L’obiettivo più importante è di fare emergere il sommerso HIV al fine di avere una futura generazione AIDS FREE: il conoscere il proprio stato di sieropositività comporta una maggiore attenzione alle cure ed alla possibilità di contagiare gli altri, ma soprattutto lavorare sulla prevenzione per ridurre sensibilmente il numero di nuovi contagi.
La speranza, inoltre, è che attraverso questo progetto si ricominci a parlare di prevenzione da HIV e malattie a trasmissione sessuale, auspicando che i soggetti coinvolti si facciano essi stessi promotori di azioni di prevenzione e sensibilizzazione sul tema dell’HIV e delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS).
I partner del progetto:
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