Oggi 5 Maggio è stata una grande giornata di mobilitazione contro la riforma Renzi/Giannini della scuola pubblica. Migliaia di docenti, precari, studenti, personale A.T.A. e famiglie sono scese in piazza in moltissime piazze d’Italia. Anche Perugia ha visto un’adesione allo sciopero tra le più partecipate degli ultimi anni, già da ieri infatti il centro storico si era riempito in occasione della flash mob realizzata dal comitato “Autoconvocati per la scuola pubblica” per lanciare lo sciopero generale di oggi. Stamattina piazza IV Novembre era nuovamente piena e colorata. Il presidio si è mosso presto in corteo spontaneo che ha attraversato il corso arrivando sotto la sede del PD e della Regione dove si sono succeduti una serie di duri interventi contro la riforma che va ulteriormente a smantellare la scuola pubblica.
Le motivazioni della protesta sono state subito chiare e ben visibili su striscioni, cartelloni e palloncini colorati: NO AL PRESIDE SCERIFFO, NO AI TAGLI, NO ALLA CHIAMATA DIRETTA DEGLI INSEGNANTI, NO AI FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PRIVATE.
Questa non è sicuramente la riforma della #BuonaScuola, ma l’ulteriore passo verso l’ingresso di privati e sponsor all’interno della scuola. Una manovra che continua a smantellare un sistema già messo a dura prova dalle recenti riforme e che andrà sicuramente a discapito di percorsi educativi efficaci.
Il corteo si è fermato in piazza Italia dove la giornata si è conclusa con la volontà di continuare la protesta affinché il Disegno Di Legge venga ritirato. Nessuno cederà al ricatto di modifiche già paventate, ma che risulterebbero solo come “un contentino” per placare le proteste.
Non si fermeranno qui i momenti di piazza e le contestazioni contro il neoliberismo sfrenato perpetrato dal governo Renzi come risposta alla crisi economica.
#RenziStaiSereno #SaremoDappertutto