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24 Giugno 2014

I.V.G. – INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA

Sai cos’è l’I.V.G.?

I.V.G. sta per Interruzione Volontaria di Gravidanza.

Se non ti tornano le mestruazioni e pensi di essere incinta, puoi fare un test del sangue specifico chiamato Beta HCG, molto più sicuro dei test sulle urine presi in farmacia.

Il Beta HCG può essere prescritto sia dal tuo medico di base, dalla ginecologa all’interno dei consultori o privatamente e poi prenotato in un centro CUP ed eseguito al Poliambultorio di Pizzale Europa; oppure puoi andare in un laboratorio di analisi privato ed eseguirlo senza nessuna ricetta e prenotazione al costo di circa 18€ o 30€ ( la variazione dipende dal laboratorio).

Se non hai intenzione di continuare la gravidanza e hai superato il limite di tempo massimo  per prendere la pillola del giorno dopo (entro le 72 ore dal rapporto a rischio) e Ru-486 (entro la settima settimana), esiste un piccolo intervento chirurgico gratuito che si esegue in ospedale, in genere in Day Hospital (con ricovero di mezza giornata), regolato dalla legge 194.

L’i.v.g. in Italia è legale entro i primi 3 mesi di gravidanza (12 settimane) e in casi particolari fino al 4° mese.

 Come funziona abortire in ospedale?

Per interrompere la gravidanza DEVI:

  • eseguire il test del sangue Beta HCG cioè il dosaggio ormonale;
  • far richiesta di I.V.G. presso un consultorio. Per fare la richiesta non è necessario prendere  l’appuntamento, ricorda di portare con te il risultato del test del sangue, tessera sanitaria o STP, documento di identità o foto autenticata.

La ginecologa cosa fa?

  • ti visita;
  • ti dà un foglio con la richiesta da firmare, dal giorno della firma a quello dell’interveto devono passare per legge almeno 7 giorni;
  • ti consegna un foglio per fare l’ecografia dal quale è possibile stabilire con precisione in quale giorno della gravidanza ti trovi.

Eseguita l’ecografia all’interno del consultorio, se dispone dell’ecografo, o dell’ospedale, si può prenotare il giorno dell’intervento. L’I.V.G può essere effettuato in qualsiasi ospedale della regione umbria (per esempio a Perugia, Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Pantalla). Puoi recarti o chiamare il reparto che si occupa dell’intervento. Ricorda di portare con te tutta la documentazione ( tessera sanitaria o STP, documento di identità o foto autenticata, test, foglio di richiesta del consultorio).

Importante: se non trovi posto per fare l’intervento nell’ospedale più vicino prima che scadono i 3 mesi dall’inizio della gravidanza, rivolgiti ad altri ospedali. I numeri di telefono ti verranno consegnati nel consultorio.

Una volta che l’ostetrica avrà fissato l’appuntamento, ti chiederà di prenotare una visita anestesiologica. Questa può essere svolta in un altro ambulatorio in un giorno utile prima dell’intervento oppure il giorno dell’intervento stesso (varia a seconda dell’ospedale). Quest’ultima visita è un semplice prelievo di sangue e varie domande su precedenti interventi o su possibili allergie.

Il ricovero per l’intervento inizia di solito alle 7.00 – 7.30 e la dimissione alle 13.00 – 14.00.

In ospedale ti daranno indicazioni su cosa portarti, come ad esempio non truccarti o portare smalto, non bere e non mangiare dalla mezzanotte della sera prima.

La mattina ti faranno la cartella dove dovrai firmare i vari consensi all’operazione ed altro;  l’operazione in sè dura circa 10 – 15 minuti, il risveglio completo dall’anestesia invece circa 2 ore. Ti sentirai stordita e assonnata anche per questo è opportuno che qualcun* ti accompagni.

Al momento delle dimissioni ti verranno prescritti degli antibiotici da prendere nei giorni seguenti, per evitare rischio di infezioni, inoltre se vuoi, puoi farti prescrivere un contraccettivo di tua scelta da iniziare la sera stessa dell’intervento. Infine ti sarà consegnato un foglio con varie indicazioni, esempio: evitare di avere rapporti sessuali per almeno 15 giorni, stare attenti se si hanno grosse perdite o febbre superiore ai 38° ( in questi ultimi due casi rivolgiti al tuo medico o torna in ospedale). Ricordati di fare una visita ginecologica di controllo post operazione dopo 15 giorni.

Importante: in qualsiasi momento di questo percorso, anche il giorno stesso dell’interveto   puoi scegliere di cambiare idea e proseguire la gravidanza.

Importante: abortire più volte può far male al tuo corpo e potresti non essere più in grado di avere una gravidanza. Può anche essere causa di aborti spontanei o di una gravidanza rischiosa per te e il bambin*. Per questo ti consigliamo di utilizzare un contraccettivo ormonale come la pillola, l’anello, il cerotto o la spirale.

21 Giugno 2014

Orfani

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#2 – La locanda alla fine dei mondi

18 Giugno 2014

Notti magiche ovvero tutto molto bello

Finalmente posso parlare di calcio, dopo argomenti di stringente attualità ma che suscitavano in me scarso interesse, ora finalmente un articolo che coniuga entrambe le cose: i mondiali di calcio.
Inizio il tutto raccontando una storia, ovviamente vera ma per correttezza senza nomi, riguardante il rapporto tra calcio e movimenti.
Era un freddo pomeriggio di gennaio e avevamo un’assemblea con i migranti per organizzare la manifestazione del 1° Marzo 2010, lo sciopero dei migranti. Avendo scelto un giorno non proprio felice, una domenica in quanto gli altri giorni non era stato possibile vedersi, i partecipanti decidono di prendersela molto comoda e l’assemblea inizia con più di un’ora di ritardo. Appena ci sediamo  ecco che due signori egiziani con molta educazione chiedono scusa e se ne vanno a causa di non precisati impegni. Lì per lì non notiamo niente di strano e ci salutiamo e, visto anche il ritardo con il quale l’assemblea è iniziata, non pensiamo ad una scusa o ad altro.
Dopo la grande manifestazione, quasi mille persone e interamente migranti, un vero successo per Perugia, siamo tutti felici e dato che ormai ci conoscevamo da un po’ di tempo decidiamo di fare alcune domande su quella fuga all’assemblea, poiché nel frattempo avevamo un’idea circa i misteriosi impegni. Domandiamo quindi: “Vi ricordate l’assemblea di domenica 31 quando siete andati via prima che iniziasse?” Rispondono: “si” e noi, da veri inquisitori, aggiungiamo: “Siete andati a vedere la finale di Coppa d’Africa vero?”. “Certo” fu la risposta senza tentennamenti e il tutto, infine, si sciolse in una grandissima risata collettiva.
Questo racconto è necessario per far capire la differenza che esiste tra lo sport inteso come “gioco” e sport come “grande evento”, la stessa differenza tra uno sport bene comune e moltitudinario e il capitalismo finanziario che si basa sulla rendita e sui grandi eventi, con i costi a carico della collettività e i guadagni che fruttano nelle tasche dei soliti noti.
Non è una posizione di comodo dire no alla FIFA, ma vogliamo vedere i mondiali, penso che saremo tutti contenti se le lotte in Brasile aumentassero e raggiungesseo il loro obiettivo, e se allo stesso momento vedessimo in tv del buon calcio. Tra l’altro in Italia come in Europa ultimamente molte sono quelle realtà che partendo dallo sport stanno facendo politica creando: polisportive, palestre popolari e anche squadre di calcio antirazziste.
Finalmente ci stiamo riappropriando anche dello sport e come direbbe il mitico Bruno Pizzul “Tutto  molto bello”.

Il Presidente

17 Giugno 2014

IL DIAFRAMMA

Sai…

Cos’è il Diaframma?

È un metodo contraccettivo a barriera. Si presenta come una semisfera di gomma soffice e flessibile con un anello a forma di “O” ad una estremità. Il diaframma va riempito con un liquido spermicida, ossia una sostanza che uccide o inibisce gli spermatozoi, prima di essere inserito in vagina. In questo modo si crea una barriera davanti all’apertura dell’utero che impedisce il passaggio degli spermatozoi e quindi impedisce gravidanze indesiderate.
Questo metodo contraccettivo è in disuso a causa della sua alta percentuale di fallimento. Si attesta un fallimento del 20%.
Tra i metodi contraccettivi è sicuramente il meno sicuro.

Come si usa il Diaframma?
Prima di tutto devi fare una visita ginecologica per verificare la conformazione della tua vagina e quindi individuare quale diaframma, quale misura, sia giusta per te. In tale occasione la ginecologa o l’ostetrica ti spiegherà come usarlo, come inserirlo correttamente e come conservarlo.

diaframma-uso

Quando deve essere inserito?
Il diaframma si deve inserire completamente nell’utero, aiutandoti con le dite lo devi spingere fino al collo dell’utero.
Prima di inserirlo va riempito dello spermicida che fungerà da barriera per il passaggio degli spermatozoi.
Ricorda di inserire il diaframma qualche ora prima del rapporto sessuale.

Quando va estratto?
Dopo il rapporto deve restare inserito almeno per 6-8 ore, per permettere allo spermicida di fare effetto.
Dopodiché puoi estrarlo, lavarlo con acqua e sapone, asciugarlo e riporlo nella sua custodia. Conservalo in un luogo fresco e asciutto.
Ricorda di non lasciare il diaframma inserito per più di 24 ore!
Il diaframma può avere una durata variabile, generalmente tra i 6 mesi e i 2 anni.

Vantaggi
Il diaframma:
–          non provoca nessuna delle controindicazioni tipiche dei contraccettivi a rilascio ormonale,
–          può essere utilizzato dalla donna a suo piacimento senza rispettare scadenze e rischiare dimenticanze,
–          viene utilizzato solamente al momento del rapporto.

Svantaggi
Il diaframma:
–          non assicura un’elevata garanzia di riuscita,
–          può creare irritazioni vaginali a causa della sostanza spermicida,
–          è sconsigliato alle donne sensibili alle infezioni batteriche (cistite, candida, ecc…).

ATTENZIONE: Come gli altri metodi contraccettivi il Diaframma NON ti protegge dalle MST (Malattie sessualmente trasmesse), quindi ricorda di usare SEMPRE il preservativo!

15 Giugno 2014

(BREVE INTRO)

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#1 – La locanda alla fine dei mondi

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