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15 Ottobre 2014

I casi della vita

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I casi della vita per me sono quelle situazioni che ti fanno riflettere su quello che stai facendo e sul mondo che ti circonda. E’ come il punto in fondo alla frase, c’è una pausa e tu ne approfitti per fare un po’ il punto della situazione, facendo legami e ipotesi per il futuro. Spesso questi momenti, è inutile negarlo, portano con se una grande dose di ironia, ma ciò non ne diminuisce minimamente il valore.
Ecco alcuni esempi recenti:
– “Le tre metà” ovvero un bambino poco tempo fa mi ha detto: “maestro io sono metà spagnolo, metà africano e metà italiano!!!” Passate le risate, e la dovuta spiegazione sul fatto che le metà sono due, mi sono messo a pensare alle sfide educative di quell’affermazione, ovvero tenere presente durante il percorso di crescita il fatto di appartenere a due culture diverse e vivere in una terza. Una sfida mica male!!!
– “Mondo arcobaleno” ovvero ad una riunione con altre associazioni sul tema educazione promossa dal comune, e dove per inciso mi era stata anticipata la forte presenza cattolica, durante il giro di presentazione un signore dice “faccio parte del forum delle famiglie”. Nooooooo, quelli delle sentinelle nooooooooooo, come istaurare un dialogo senza lanciare oggetti? La signora dopo con molta pazienza esordisce con “faccio parte delle famiglie arcobaleno, famigle composte da genitori dello stesso sesso”!!! E lì esulto tipo goal ai mondiali, ritrovo fiducia nel mondo, ci sono persone buone e giuste.
– “Padre Nicola” ovvero mi fermo in un bar a mangiare qualcosa dopo l’allenamento e vedo un volantino che pubblicizza una serata con Nicola Legrottaglie, sponsorizzata dagli atleti di Cristo. Con gioia mista a stupore metto il volantino in borsa e penso che non abbiamo fatto bene a voler presentare il libro “Ladri di sport” questo sabato, abbiamo fatto benissimo!!!! Con tutto quello che guadagna pure la lezioncina cattolica tocca sentirci eh non eh.
Che dire fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene.

Il Presidente

Ps ci vediamo sabato 18 alle 18 al centro sociale ex mattatoio di Perugia per la presentazione del libro “ladri di sport” con l’autore Ivan Grozny!!!

14 Ottobre 2014

ASSISTENZA SANITARIA GRATUITA PER FUORI SEDE

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Sai che

L’assistenza sanitaria in Italia è legata alla Regione di appartenenza. Quindi se sei fuori sede o non residente non hai accesso gratuito ad alcune forme di assistenza sanitaria.

La prima, e più importante, è l’assenza del medico di base.

Ma non temere, una soluzione c’è.

Se sei in Umbria per motivi di studio o di lavoro, e non hai preso la residenza, puoi ottenere un medico di base.

COME FARE:

  • devi rivolgerti alla tua ASL di appartenenza (quindi della città in cui sei residente) e richiedere un foglio che dichiari la rinuncia al tuo medico di base,
  • poi ti puoi recare presso lo sportello dell’Anagrafe Assistibili del CUP (Centro Unico Prenotazioni) a te più vicino con il foglio precedentemente ottenuto e richiedere un medico di base. Qui ti verrà chiesto se sei in città per motivi di studio o di lavoro. A seconda dei casi ti chiederanno di compilare un modulo. Dopodiché puoi scegliere il medico di base che più preferisci.
  • ti verrà rilasciata una tessera (prima era verde, adesso è bianca) molto simile al codice STP che viene rilasciato agli stranieri temporaneamente presenti in Italia.

Questa tessera dura un anno e contiene un codice fiscale che dovrai consegnare al medico di base che hai scelto la prima volta in cui ti rechi.

Alla scadenza dell’anno puoi rinnovare questa tessera recandoti nuovamente allo sportello del CUP più vicino.

Il 18 Giugno di quest’anno è stata siglata dal Direttore Generale della ASL Umbria 1 e dal rettore dell’Università degli Studi di Perugia la Convenzione per l’assistenza sanitaria di base, per gli/le studenti/studentesse fuori sede domiciliati/e nel comune di Perugia.

Tale Convenzione consente di accedere al servizio senza rinunciare al medico di base nel comune di residenza.

Grazie a questa iniziativa i/le fuori sede potranno fruire di visite, ambulatoriali o domiciliari e di relative prescrizioni di farmaci e/o di prestazioni specialistiche nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale.

Consulta il link:

http://www.unipg.it/studenti/servizi-e-opportunita/assistenza-medica

Qui puoi trovare orari e indirizzi degli Sportelli Anagrafe Assistibili della Regione Umbria:

http://www.uslumbria1.gov.it/servizi/anagrafe-assistibili

11 Ottobre 2014

POSTumi | IL VENERDI del MALE

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Le serate del CSOA Ex Mattatoio

8 Ottobre 2014

Tagli e scuci

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Tante cose più o meno allegre stanno succedendo di questi tempi in questa ridente città, facendo uno sforzo enorme oggi parlerò del problema mobilità, ma prima di tutto sono necessarie alcune premesse. Prima di tutto bisogna ricordare che Umbria Mobilità non è più un’azienda pubblica, ma bensì privata dopo la vendita a Busitalia per ripianare i debiti e scongiurarne il fallimento, poi che dopo le elezioni la giunta comunale ha creato una commissione contro gli sprechi che si riunisce ogni lunedì, e che compie audizioni per capire dove si nascondono gli sprechi e individuare così dove effettuare tagli.

Come è facile immaginare una di queste audizioni ha riguardato la mobilità, è venuto fuori che UM aveva già fatto il possibile, ridotto le corse che poteva ridurre e eliminato quello che poteva eliminare, altro non si poteva fare perché altrimenti da ora in avanti i tagli avrebbero inciso sulla capacità di spostamento dei perugini. Più o meno nello stesso periodo veniva urlato ai quattro venti che UM aveva stipulato convenzioni con l’università per biglietti a costo ridotto e tariffe agevolate per gli studenti universitari, mentre per gli studenti medi c’era la possibilità di pagamento rateale degli abbonamenti annuali.

Detto in altri termini la mobilità collettiva benché privata a Perugia funziona e viene incontro a le esigenze particolari, come quelle rappresentate dagli studenti. Tutto molto bello direbbe Pizzul, peccato che non sia così.

La mobilità così come è concepita ora non funziona, e gli utilizzatori dei mezzi UM sono soprattutto chi non ha la macchina, migranti e minorenni, persone che non riescono a trovare un modo per farsi sentire e, non è detto che verrebbero ascoltati qualora lo facessero. Per non parlare poi degli sconti e tariffe agevolate per studenti, è solo una operazione di marketing, dopo avere spremuto per anni gli studenti ora come se niente fosse, e dopo un calo delle iscrizioni di mille persone l’anno dall’inizio della crisi, li si invoglia a tornare creando l’immagine di una città “student friendly”, ma pensare invece a migliorare la qualità dell’offerta formativa universitaria no? Pensare ad un nuovo modo di muoversi in città no?

Intanto parafrasando Toto noi paghiamo purtroppo però i risultati non li vediamo!!!

Il Presidente

7 Ottobre 2014

STP

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LO SAPEVI CHE?

L’assistenza sanitaria viene erogata anche agli stranieri privi di permesso di soggiorno attraverso il rilascio di un tesserino, STP (Straniero Temporaneamente Presente), di validità di 6 mesi, rinnovabili.

Infatti secondo la legge, “Agli stranieri non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno sono assicurate, nei presidi pubblici ed accreditati, le cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque ESSENZIALI, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi i programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva”.

Il codice STP garantisce cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti o essenziali a parità di condizione con il cittadino italiano, partecipando alle quote di spesa (ticket).

Inoltre con il codice STP hai diritto ad un tuo medico di base, che potrai scegliere nella lista dei medici disponibili.

L’STP viene rilasciato dalle ASL. In particolare devi rivolgerti allo sportello Anagrafe Assistibili.

Clicca qui per scoprire l’indirizzo dello sportello più vicino:
http://www.uslumbria1.gov.it/servizi/anagrafe-assistibili

Devi recarti allo sportello con un documento con foto che accerti la tua identità (Es: carta d’identità del tuo Paese, Passaporto)

Se non hai alcun documento puoi ottenere il tuo codice STP attraverso il rilascio della foto autenticata, che viene rilasciata dall’ufficio Anagrafe del Comune in cui fai richiesta del codice STP.

Puoi ottenere la foto autenticata recandoti allo sportello portando con te una foto formato fototessera e due persone, con documenti in regola, che garantiscano sulla tua identità. Dopo di ché puoi recarti allo Sportello della ASL e richiedere il tuo STP.

L’accesso alle strutture sanitarie da parte dello/a straniero/a senza permesso di soggiorno non comporta alcun tipo di segnalazione alle Autorità, dal momento che sussiste il divieto di segnalazione.

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