Report WORKSHOP GENERE 19/11/2016
Per attivare il workshop ci siamo servit@ di due oggetti, una clessidra e una sveglia. Abbiamo poi chiesto a@ participant@ di scrivere le impressioni e le suggestioni evocate da questi oggetti, quindi di inserire i bigliettini in una scatola che abbiamo poi messo da parte.
Successivamente è stata fatta un’introduzione al workshop riprendendo l’abstract di presentazione del tavolo che riportiamo di seguito: “Pensiamo che oggi piu’ che mai, il genere risulti al centro del dibattito pubblico, cosi’ come del sistema produttivo dominante. Le sentinelle in piedi, il movimento pro life, il fertility day sono solo alcuni degli esempi di un attacco continuo ai diritti e alle vite di tutt* coloro che non si riconoscono nel sistema etero sessista. Dall’ altro lato, a colpi di diverisity management e pink whashing, le vite di trans, donne e froce vengono sfruttate e messe a valore, tutto questo in cambio del riconoscimento di quattro spiccioli di diritti, come la legge Cirinna’ mostra bene.
La citta’ di Perugia non fa eccezione: lo si vede andando in ospedale e facendo fatica a trovare un medico non obiettore; leggendo il giornale o le dichiarazioni del politico di turno, piene di attacchi e retoriche machiste e sessiste; nella forte presenza delle organizzazioni anti gender nelle scuole e molto altro ancora”.
Abbiamo poi ripreso i biglietti contenenti le suggestioni evocate dalla sveglia e dalla clessidra e li abbiamo distribuiti tra @ participant@ in maniera casuale. Ognuno di noi ha letto il contenuto di uno dei biglietti per stimolare il dibattito.
La discussione si è incentrata inizialmente sulla campagna “Fertility Day”. É stato messo in evidenza da più parti come la campagna fosse incentrata più sul riprodurre l’idea di “maschilità” e “femminilità” egemoniche che non sulla fertilità o sulla riproduzione biologica stessa. É stato inoltre notato come fosse del tutto assente qualsiasi tipo di riferimento alla salute riproduttiva. Tutte hanno percepito come violente le immagini della campagna che alimentano la pressione psicologica continua sulle donne che per ragioni di salute o per scelta non hanno figli.
Il dibattito si è poi spostato sulla campagna “Sveglia Italia”. É apparso evidente a tutte come sia la campagna promossa dalle associazioni LGBT a sostegno della legge Cirinnà, sia la legge stessa facciano parte di un processo di normalizzazione. Altro aspetto profondamente negativo è il continuo richiamo alla civiltà. La bandiera italiana è stata vista da tutte come un esplicito richiamo al nazionalismo che va nella direzione opposta rispetto alle vite, i desideri e le pratiche che eccedono favolosamente le norme eterosessiste.
In Umbria la campagna “Fertility day” si è concretizzata con l’iniziativa “Fertility Room”, un invito a tutte le coppie eterossessuali in vacanza ad Assisi a procreare in una delle strutture ricettive che aderiscono all’ iniziativa, con la promessa di ricevere in cambio il rimborso spese. La proposta ha come capofila Guarducci, patron di Eurochocolate e attuale assessore al turismo di Assisi.
Altro tema trattato nel tavolo è stato quello della presenza sempre più aggressiva e capillare delle associazioni e dei gruppi antigender nelle scuole così come dei gruppi pro-life nei presidi sanitari del territorio (consultori, ospedali ecc…). É stato sottolineato che questi gruppi assumono modalità sempre più “militanti”; la composizione di questi soggetti è infatti molto varia e mette insieme i neofondamentalisti cattolici e neofascisti di forza nuova. Di fronte a queste aggressioni è necessario proporre delle iniziative e delle campagne di comunicazione che ribaltino I termini del discorso mettendo al centro del dibattito le nostre tematiche.
Proposte:
- Intrecciare le tematiche transfemministe queer con quelle emerse negli altri tavoli
- Incontri sulle tematiche di genere durante la settimana flessibile nelle scuole superiori
- Proporre seminari e dibattiti di autoformazione e approfondimento ( es. presentazione del libro “Il genere tra neoliberismo e neofondamentalismo” a cura di F.Zappino).