5 Novembre 2014

Perugia – Nasce lo Spazio Occupato Porta Rossa

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Oggi, giorno 5 novembre, nasce lo spazio occupato “Porta Rossa”. Noi, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, precari e non lavoratori abbiamo voluto liberare uno spazio da troppo tempo abbandonato a se stesso e riconsegnarlo alla città intera, cercando di dare un segnale forte, che sia in grado di spezzare l’oppressione morale e fisica che le istituzioni stanno operando oramai da troppo tempo. Lo Spazio Occupato Porta Rossa sarà uno spazio di cultura e socialità, uno spazio libero che si basa sulle pratiche del comune, che non sia solo un luogo chiuso e fine a se stesso ma una vera e propria alternativa politica e sociale.

Con l’occupazione di quest’oggi vogliamo ridare centralità ad alcuni importanti nodi critici. Innanzi tutto l’ opposizione alle politiche securitarie e restrittive calate dall’alto come soluzioni del nulla. La nostra idea di città è differente: crediamo fermamente che questa debba essere uno spazio realmente attraversabile e vivibile da tutte e tutti, rispondente alle reali esigenze di ciascuno. Occorre perciò scardinare tutte quelle barriere di ordine economico e sociale che impediscono l’effettivo svolgimento del diritto a vivere liberamente la città. Noi #abbiamogiàpagato, è ora di passare al contrattacco.

Pensiamo sia fondamentale inoltre rivalutare e riappropriarsi del concetto stesso di università, anch’esso lasciato per troppo tempo in mano a speculatori e baroni. L’università deve tornare ad essere una fucina di menti e di corpi che interagiscono tra di loro. Oggi ci riappropriamo di uno spazio fisico che assumerà la forma e la potenza di un vero e proprio laboratorio permanente per ripensare tutte e tutti insieme un intervento concreto all’interno della sfera universitaria finalizzato alla riappropiazione dei saperi e alla creazione di sempre nuovi spazi critici. Le università sono nostre, riprendiamocele!

Inoltre, attraverso quest’azione intendiamo portare all’attenzione di tutti e tutte un altra tematica essenziale: il lavoro. Rifiutiamo in maniera categorica il modello Renzi ma ancor di più la resa delle nostre vite di fronte allo sfruttamento del lavoro. Precarietà, lavoro sottopagato e gratuito, sfruttamento: sono questi i concetti che intendiamo ribaltare riportando al centro del dibattito tematiche quali reddito universale, welfare e tutela della dignità umana.

Ed è proprio per questo che lo Spazio Occupato Porta Rossa si inserisce all’interno del percorso di costruzione dello sciopero sociale attraverso veri e propri laboratori territoriali in grado di creare nuove narrazioni e consapevolezza della precarietà che viviamo ogni giorno sulla nostra pelle.

LA PARTENZA STA NEL VARCARE LA SOGLIA

#comingsoon

#invedibili

#riprendiamocilacittà

#14N

#scioperosociale

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