08. From the river to the sea

Continuiamo a tenere accesa l’attenzione sulla situazione palestinese, e anche la radio, valorizzando alcuni progetti musicali che offrono un racconto sonoro delle realtà di occupazione, violenza, lotta e resistenza in terra di Palestina.

Per il volume 2 andiamo un po’ più a fondo nella scena elettronica dell’area ed esploriamo anche produzioni e featurings emblematici dell’incontro tra l’estetica europea / statunitense con la celebrazione della musica folk e tradizionale araba. 

Ritroviamo alcunx musicistx già presenti nel volume 1, tra cui due figure chiave dell’underground palestinese, come Boikutt (Muqata’a – مقاطعة) e Stormtrap (Asifeh – عاصفة): produttori di fama internazionale che raccontano la realtà palestinese con espliciti brani hip hop o con un’elettronica più concettuale dei campionamenti e del field recording. 

Poi alcunx autorx che ho avuto il piacere di scoprire recentemente. 

Nai Barghouti – ناي البرغوثي flautista, cantante e compositrice classe ‘96 di Ramallah. Apre questa escursione con un brano emblematico della sua cifra stilistica, che combina il canto jazz con la tradizione araba, dedicato a chi ha vissuto la Nakba del 1948 (censurato alla sua uscita nel 2021) e la chiude con un esplosivo featuring dubstep con il dj e produttore statunitense Skrillex.

Haykal – هيْكل rapper tra i più profilici della scena underground palestinese, con numerosissime collaborazioni all’attivo con artistx palestinesx e del mondo arabo. 

Al Nather – الناظر rapper e produttore tra i fondatori del collettivo musicale e etichetta indipendente di Ramallah BLTNM, ha ottenuto fama internazionale tramite un documentario sulla scena underground palestinese e grazie a liriche dal forte contenuto politico. 

Nasser Halahlih – –ناصر حلاحلة considerato pioniere della musica elettronica palestinese è originario di un piccolo villaggio della Galilea e ha un background classico: scrive anche per teatro e documentari, ultimamente è impegnato in un progetto che mescola techno europea, tradizione classica araba e motivi del folk femminile palestinese. 

Maya Al Khaldi – مايا الخالدي è un’artista, musicista e compositrice con base a Gerusalemme che compone a partire da un lavoro su materiali d’archivio della musica tradizionale palestinese, aprendo uno spazio unico di esplorazione elettronica della memoria. Qui prodotta da Sarouna, suonatrice di qanun e fondatrice di un’etichetta e spazio artistico indipendente guidato da donne. 

Nour (Palestina) – نور  artista, attivista, dj e produttrice che ha trascorso gli ultimi anni a registrare le testimonianze dex palestinesx che hanno vissuto la Nakba e a mobilitarsi per l’acquisizione di maggiore visibilità e potere delle soggettività marginalizzate nell’industria musicale. 

Ibrahim Abu Laban- ابراهيم ابولبن suonatore di oud, compositore e arrangiatore specializzato negli strumenti acustici caratteristici della musica orientale, viene dal campo per rifugiati Dheisheh di Betlemme. Ha preso parte a numerosi progetti musicali, tra cui Watar Band, con l’obiettivo di dare voce attraverso la musica ai sogni e alla lotta palestinese.