POLITICA e SOCIALE

6 Maggio 2018

CIRCOLO ISLAND | RISPONDIAMO INSIEME ALL’ATTACCO CONTRO CHI DISSENTE

Lunedì 7 maggio (ore 20, Circolo Island) è indetta una assemblea per rispondere insieme all’attacco della questura ai danni di 9 attivist@ per una contestazione contro le politiche del governo Erdogan (qui il precedente comunicato).

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APPELLO: RISPONDIAMO COLLETTIVAMENTE ALL’ATTACCO DELLA POLIZIA CONTRO CHI DISSENTE

Poco più di un mese fa la Questura di Perugia ha sferrato un grave attacco alla libertà politica di tutte e tutti. Con un atto tanto sproporzionato quanto arbitrario ha voluto reprimere chi ha pacificamente e legittimamente espresso dissenso verso le politiche terroristiche di Erdogan.

I provvedimenti penali e amministrativi colpiscono 9 attiviste/i (tra cui una minorenne) ma servono da monito verso tutti coloro che non si adeguano ad una società sempre più pacificata in cui l’unica libertà rimasta è quella di accettare un modello di vita basato su guerra e sfruttamento, imposto da un capitalismo sempre più feroce.

Per difendere gli ultimi spazi di agibilità politica che ci rimangono invitiamo individualità e realtà antagoniste di questa città a partecipare alla costruzione di un’assemblea collettiva per rispondere a quest‘attacco con una mobilitazione cittadina.

Incontriamoci Lunedì 7 Maggio alle 20:00 presso il CRX di Madonna Alta.

29 Aprile 2018

IL CENTRO SOCIALE EX-MATTATOIO E’ UNA STORIA COMUNE

Non molto tempo fa chiudevamo le porte del centro sociale Ex-Mattatoio, uno spazio comune, collettivo, attraversato e vissuto nel corso del tempo da tantissime persone. Questo, grazie all’ impegno e alla passione di attivisti e attiviste, è riuscito a dare vita ad iniziative, spazi di discussione, momenti di lotta; e lo ha fatto per più di quindici anni diventando un punto di riferimento per chi voleva immaginare un modo diverso di vivere.

Oggi questa lunga esperienza non esiste più, cancellata da una lettera di sfratto. L’immobile che da tanti anni ospitava il centro sociale doveva essere messo, in fretta e furia, all’asta, sperando in qualche progetto che lo buttasse giù per costruire al suo posto magari l’ennesimo centro commerciale. A quasi due anni da quella lettera il centro sociale è ancora lì, vuoto, addormentato, proprio come chi l’ha spedita vorrebbe le nostre vite.

Ma tutto questo non basta. Proprio in questi giorni il Comune di Perugia ha lasciato partire una lettera di ingiunzione ai danni di un compagno con la quale si pretende il pagamaneto di quasi quattordici mila euro per il mancato versamento del canone d’affitto degli ultimi anni.
Con questa ingiunzione si riproduce ancora una volta quella pratica dell’indebitamento attraverso la quale non solo non si tiene conto, ma anzi si azzera, tutta la ricchezza sociale prodotta da quello spazio, ma si tende proprio ad imporre un sistema in cui possono esistere solo esperienze allineate e conformi all’idea dominante di sicurezza e mercificazione.

Il centro sociale non è stato e non sarà mai nulla di questo. Pensiamo che le città debbano esssere altro, luoghi di incontri meticci, di libertà, in cui poter sperimentare pratiche di autorganizzazione e democrazia. E siamo sempre disposti a lottare per ottenerlo.

Di tutto ciò e di come proseguire ne discuteremo in assemblea mercoledì 2 maggio, ore 21 in via del lavoro n 29 

#ExMattatoioStoriaComune

19 Aprile 2018

25 APRILE RESISTENTE – La libertà è una lotta costante

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25 aprile 2018. Giornata di lotta e socialità al Parco S.Anna di Perugia.

5 Aprile 2018

8 ANNI DI DASPO PER 5 SECONDI DI SOLIDARIETA’ | PERUGIA ANTIFASCISTA

Otto anni e sei mesi di Daspo per meno di 5 secondi di solidarietà

Questa è la risposta repressiva ad un pacifico atto di denuncia verso il genocidio del popolo curdo perpetrato dall’esercito turco.

Il 20 gennaio l’esercito del presidente Erdogan – col supporto di gruppi jihadisti, la complicità della NATO e dotato di armi prodotte dal gruppo Finmeccanica – ha iniziato un attacco efferato nella regione di Afrin colpendo indiscriminatamente obiettivi civili e militari: una carneficina finalizzata a cancellare l’esperienza di auto-organizzazione sviluppata nell’area negli ultimi anni.

In tutto il mondo da mesi si intensificano le manifestazioni di solidarietà. A Perugia, oltre a raccolte in sostegno delle popolazioni attaccate, volantinaggi e assemblee, il 21 Marzo, verso il termine della partita di pallavolo Perugia – Ankara, otto persone (con regolare biglietto) hanno esposto in silenzio uno striscione di dissenso alla politica terrorista di Erdogan.

Lo striscione è stato prontamente sequestrato e i manifestanti identificati ed allontanati dalle forze dell’ordine.
Ma non è finita qui!
Nei giorni seguenti ogni manifestante è stato raggiunto da un Daspo sportivo, che prevede pesanti limitazioni alla libertà di movimento, con l’accusa immotivata di “istigazione alla violenza“.

In evidente spregio all’idea stessa di Stato di Diritto la Polizia – forte di una legislazione sempre più autoritaria in tema di “sicurezza” e “ordine pubblico” ( vedi legge Orlando-Minniti) – a suo insindacabile arbitrio decide quali sono le idee e le forme di espressione del pensiero lecite.
La Polizia si sostituisce così all’autorità giudiziaria introducendo a proprio piacimento criteri di “pericolosità sociale” sulla base dei quali classificare le persone e decidere sull’esercizio delle libertà personali e politiche, impedendo agli interessati di far valere quei pochi diritti ancora riconosciuti dall’ordinamento vigente.

Mentre lo Stato Italiano che “ripudia la guerra” benedice carri armati e bombardieri impegnati a sterminare decine di migliaia di persone, la Polizia reprime coloro che si oppongono pacificamente a questa carneficina.
Per la Polizia la solidarietà è “istigazione alla violenza”.

Perugia Antifascista

2 Marzo 2018

LOTTO MARZO – Sciopero globale delle donne

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8 marzo 2018. Il comunicato di Non Una Di Meno Perugia verso lo sciopero delle donne.

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