Si può dire che TransfemPg nasce su un treno. Un treno per Roma, verso la manifestazione nazionale del 25 Novembre 2023.

Da lì abbiamo sentito l’esigenza di riprendere un percorso politico anche a Perugia, con incontri settimanali, a partire da dicembre, in uno spazio di condivisione e dibattito inclusivo e sicuro aperto a tutt*. Fin da subito si è rivelata urgente una riflessione sulla progressiva chiusura dei consultori sul territorio perugino, e abbiamo aperto un’analisi che ci ha portato a prendere parte alla Rete Nazionale Consultori e Consultorie, e a livello locale a produrre e diffondere un questionario( tradotto in diverse lingue) per capire quanto questi pochi spazi aperti rimasti siano in grado di soddisfare le esigenze di chi vi accede.

Le assemblee settimanali hanno portato alla costruzione della giornata di sciopero transfemminista dell’8 Marzo, dove siamo riuscite a coinvolgere tantissime persone che hanno partecipato al corteo cittadino, conclusosi poi in una piazza colma di interventi, performance e musica.

Questa giornata è stata anche punto di partenza per il confronto sulle problematiche urgenti, della città e non solo, come la chiusura dei consultori, la progressiva privatizzazione del sistema sanitario nazionale, la mancanza di spazi urbani sicuri ed attraversabili, il tema della mobilità, dell’ecologia, della pace, del lavoro, del diritto all’abitare.

Unanimemente abbiamo deciso di condividere questi problemi e di proporre come affrontarli in una prima assemblea pubblica cittadina convocata dall’assemblea Transfempg  e aperta al contributo di tutt*.

L’ Assemblea Pubblica CHE GENERE DI CITTA’ spazi- corpi- diritti che si è svolta il 12 Aprile negli spazi del nuovo cinema Méliès della Casa dell’Associazionismo, ha provato ad immaginare una città più inclusiva, con luoghi sicuri e attraversabili da tutte le soggettività e con quali strumenti realizzarla, proponendo soluzioni concrete.

Le tematiche proposte come prioritarie, sebbene  fortemente interconnesse e intersezionali, sono state:

-spazi urbani (mobilità, spazi sicuri e non securitari, diritto all’abitare…)

-formazione (demilitarizzazione delle scuole, maggiore inclusività, saperi liberi…)

-ecologia e pace (cosa vuol dire una città di pace, riappropriazione degli spazi,  cambiamento climatico…)

-Centri Anti Violenza (situazione in Umbria, carenza di tutele…)

-lavoro e reddito (lavoro di cura, mancanza di lavoro, redditi inadeguati, burn out…)

-salute e benessere (salute di genere e oltre il genere, consultori e consultorie, vulvodinia e neuropatie del pudendo, libertà di decidere sui nostri corpi…)

Ogni tematica è stata affrontata in un diverso tavolo di lavoro, con una meravigliosa partecipazione dal basso. Una settantina le persone presenti all’assemblea, che hanno contribuito con i loro saperi e competenze e con le loro proposte, dimostrando un’esigenza di costruzione condivisa per un cambiamento concreto della città.

I report di sintesi, approvati dalle/dai partecipanti,  verranno condivisi  sui nostri canali social.  

Venerdì 3 maggio è prevista una nuova assemblea pubblica cittadina di restituzione e di  discussione generale sulla “città che vogliamo” da cui possa scaturire un documento sulla città che vorremmo. Invitiamo a partecipare quant* vogliano discuterne, oltre ovviamente a chi era presente alla prima assemblea.

Sulla pagina facebook Assemblea Transfemminista Perugia e sulla pagina instagram Transfempg vi terremo informati sui diversi passaggi e  su luogo e ora dell’assemblea del 3 maggio.

TransfemPg si vede, come sempre, ogni mercoledì alle 19 presso lo spazio DB180, in Corso Garibaldi 180, Perugia

Vi aspettiamo!!